Recensione Libro Ancients: Il grande freddo

Citazione “In molti soffriranno per le mie decisioni ma bisogna compiere qualche sacrificio per il bene di molti.”
Ancients Il grande freddo
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Di cosa parla Ancients: Il grande freddo di Luigi Claudio Viagrande

Andare a leggere Ancients: Il grande freddo di Luigi Claudio Viagrande significa vivere una grande esperienza in cui il fantasy e in fantascientifico proiettano in una realtà post apocalittica da brivido.

Prima di raccontare la trama vorrei soffermarmi sul modo in cui la storia viene affrontata, come se l’intento fosse di coinvolgere il lettore nelle pieghe del romanzo facendolo diventare protagonista a livello emotivo. Forse anche per questo la storia è raccontata da varie prospettive, che se da una parte ci mostra le caratteristiche dei personaggi e ci spiega nel dettaglio cosa sta accadendo alla Terra, dall’altra spinge l’acceleratore con l’azione e il mistero.

È lampante da subito, per le descrizioni e la folle idea del racconto, quale sia lo scrittore a cui si ispira Luigi Claudio Viagrande: Stephen King.

Ancients: Il grande freddo in alcuni passaggi mi ha ricordato The Dome, e se lo avete letto capirete il motivo, soprattutto perché la narrazione degli eventi e delle scene è talmente approfondita da renderli visibili come se stessimo guardando un film, ma non solo per questo.

Il libro è scorrevole, non lasciatevi scoraggiare dall’inizio, quando vi sembrerà che certi passaggi siano un po’ complessi, perché una volta avuto modo di conoscere meglio i vari personaggi e di seguire la storia, il fantasy diventerà talmente avvincente da non farvi staccare più.

C’è tanto coinvolgimento, molti colpi di scena, decine di ipotesi che farete, molto probabilmente sbagliando mira, poiché il libro è scritto con astuzia e intelligenza, forse anche con la voglia di spiazzare il lettore sull’evolversi della storia.

Ora passiamo alla trama. Ancients: Il grande freddo è ambientato nel XXII secolo in una realtà completamente diversa dalla nostra. Grigiore, freddo e rumore fanno da contorno alla storia. C’è un virus che si diffonde e Liam, il protagonista del libro, conduce la sua esistenza all’interno dalla città-cupola di Nuova Yermo. Sotto quella cupola si è al riparo dal virus, ma non tutti possono trovare la salvezza al suo interno, Logan, infatti, altro protagonista, amico di Liam, è un Esterno.

Per essere cittadini e trovare riparo all’interno della cupola bisogna raggiungere dei crediti che permettono l’accesso, ma ci vuole molto tempo e molti non sopravvivono alla tragedia che incombe sulle loro vite.

Tutto nell’esistenza di Liam cambierà radicalmente quando il professor Graham coinvolgerà il giovane in un progetto che vuole sconfiggere il virus. Un’equipe di studiosi tra i più dotati che ci siano, da tempo cerca il modo di debellare il virus per sempre dalla Terra, ma non è semplice.

Liam molto presto scoprirà che il pianeta sta andando incontro a una terribile glaciazione e il giovane dovrà mettere a repentaglio la sua vita per salvare la Terra e i pochi abitanti rimasti. Non è facile prendere la decisione giusta, ma grazie a un legame molto intenso, alla sua determinazione e alla purezza d’animo compie il suo viaggio per affrontare il grande nemico.

Questo libro ha tanti aspetti simili ai romanzi distopici, – giusto per intenderci, quelli come Divergent o Hunger Games – abbiamo infatti, oltre a un nemico da sconfiggere e un sistema da stravolgere, la suddivisione della società in vari gruppi. Ognuno riveste un ruolo ben preciso all’interno della storia e ciò viene messo ben in evidenza da Luigi Claudio Viagrande, che con il suo modo di narrare riesce a mostrare nettamente le differenze tra i vari strati della società.

La divisioni in classi è a mio avviso uno degli aspetti più interessanti del libro, perché riesce a schematizzare con molta cura la realtà che descrive e induce il lettore a prendere atto di come ci siano tante differenze tra le persone.-

Ne Ancients: Il grande freddo abbiamo i Cittadini, che sono appunto coloro che vivono protetti dalla cupola, gli Esterni, che sono esclusi e per entrare devono acquisire crediti, i Signorotti che cercano semplicemente di sopravvivere e quelli del Movimento, un gruppo di persone che è convinto che il virus sia stato generato da Dio con l’intento di purificare la razza.

C’è ovviamente un nemico da sconfiggere e un sistema da ribaltare, ma soprattutto ciò che vi toccherà maggiormente sarà il rapporto tra i due protagonisti che dimostrano di avere un legame di amicizia che andrà al di là di tutto e fare vedere la sua bellezza nei momenti di maggiore difficoltà, quando l’uno saprà prendersi cura dell’altro e viceversa.

Tutti questi ingredienti fanno del libro Ancients: Il grande freddo una storia avvincente che sorprenderà il lettore appassionato dal genere fantasy.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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