Umberto Castagna: biografia scrittore

Biografia autore Umberto Castagna.
La guerra fatta in casa di Umberto Castagna
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Chi è Umberto Castagna

La guerra fatta in casa, Guida Editore, Napoli, 2019, è la mia sfida a ottantanove anni. Non solo di raccontare una guerra vissuta da un ragazzo, ma tentare di sorprendere narrando di uomini e donne che vivono, amano, fingono, si redimono, si liberano o si autodistruggono, intrecciando le loro esistenze con quella della città che rinasce.
La guerra fatta in casa rappresenta forse il culmine della mia lunga attività di scrittore.

Presentazione Umberto Castagna

Mi chiamo Umberto Castagna e sono nato nel 1930 a Siracusa, dalla quale ho preso l’alito di classicismo che mi appartiene. Ma la mia città è Napoli.

Ci arrivai bambino e cominciai a respirare quell’atmosfera unica di bellezze, di poesia e di ironia che vive, caotica e allegra tra le colline e i declivi che scendono al mare. Fu a Napoli del resto che un distratto bombardiere tedesco, convinto che la mia pacifica casa fosse un importante obiettivo bellico, lanciò il grappolo di bombe che la distrusse, uccise mio padre e una mia sorella e pose le basi di quel perplesso individuo che sono stato nella vita.

A sedici anni, in fuga da quel mondo e alla ricerca di uno che mi proteggesse, come prima scelta di vita (poi serenamente abbandonata), sono stato frate francescano in Sicilia. In quel tempo di grandi sogni fui affamato di spiritualità autentica, e scrissi a modo mio la prima biografia di un santo, il beato Arcangelo da Calatafimi: “Le grotte del Paradiso”. Era il 1960. Il mio modo piacque.

Fui assediato dagli stessi francescani e da congregazioni di suore, stanchi di mediocri “vite” dei loro santi quasi fuori dal mondo. Se le avventure spirituali dei seguaci di Cristo mi appassionavano, avevo però cominciato a privilegiare “la loro storia”, a mettere in luce l’ambientazione, a inserirli nelle vicende del loro tempo, a vivacizzare i loro dialoghi, a rendere dunque il santo “un uomo” (o una donna), e questo piacque tanto che anche dopo essere tornato (molto presto) alla vita civile ho continuato ad essere un incaricato speciale di “agiografia” (dal greco – ma certamente lo sapete – àgios, santo).

Per tener fede al mio impegno di storico oltre che di narratore (nessuno rischiò mai di addormentarsi a una mia conferenza) studiavo: laurea in letteratura moderna; mi specializzavo nella ricerca: archivistica e diplomatica; e nella comunicazione: giornalismo e radiofonia.
E leggevo, leggevo tanto, senza mai smettere di scrivere. Biografie e saggi si sono alternati a vite di santi illuminate già da titoli ricchi di significato e a studi su momenti della vita sociale e religiosa specialmente siciliana.

Seconda parte biografia di Umberto Castagna

Dal 1971 son tornato a vivere a Napoli, dove mi sono sposato, ed ho lavorato come agente di commercio. Due figli mi hanno dato quattro nipoti, luce della mia vecchiaia. Dal mio studio grondante libri, e con l’invadente presenza dell’ormai insostituibile P.C., io scrivo e leggo e invio messaggi.

Mentre lungo quarant’anni nasceva dalla mia penna un intero ciclo di libri su di quei singolari personaggi che sono i santi, io mi preparavo senza saperlo a diventare anche romanziere, ad entrare cioè nella narrativa pura.

Scrivevano di me: “Una biografia scritta con un linguaggio talmente avvincente e coinvolgente da mantenere vivo e costante il desiderio di conoscere il seguito…” E ancora: “Un libro nuovo, non un nuovo libro, un libro cioè scritto con novità di linguaggio, che riesce a narrare la vita del santo con immediata capacità…” Così altri a ogni biografia.
Ero pronto a passare alla narrativa pura.

Libri pubblicati

Sono fino a oggi tre romanzi, nati nel giro di dodici anni. Scanditi su di una folla di ricordi sono tre creazioni fantastiche delle quali i ricordi sono solo la fonte. Eccoli:

Andrai e tornerai. Quasi un romanzo, Graus editore, Napoli, 2007, storia di una crisi esistenziale, ma raccontata con un narrare pacato, profondo, coinvolgente.
Può essere acquistato o su TVbook.it o su IBS.it, internet bookshop. O, su www.EEE.edizioniesordienti.com e Amazon. Recensione su Recensionelibro.it

Il cielo e il fango, EE Ebook, Moncalieri, 2013; è il tracciato di una via di fuga, non “da”, ma “verso” qualcosa. Dialoghi sciolti, personaggi divertenti e per il protagonista il dubbio diventa risorsa.
Formato: Formato Kindle, EE Ebook editore, venduto da Amazon Media EU.

La guerra fatta in casa, Guida Editore, Napoli 2019 è il racconto della “normalità” di una guerra, che stravolgeva ogni giorno la vita di tutti gli abitanti della città. Ed è un racconto lucido e limpido fatto di piccole storie, piccoli gesti e piccoli episodi, capaci di condizionare intere generazioni a venire.

Un racconto bello e commovente nel quale vi è tutta la forza di chi vuole ricordare perché è solo così che si trovano le risposte al proprio cammino e si mantiene viva la memoria di eventi terribile per evitare che possano ripetersi. Facilità di scrittura, citazioni, eleganza anche nella sintassi moderna; frasi brevi, talora senza verbo; iterazioni; aggettivi pensati e pesati…

Si può risentire il sibilo delle bombe, provare la paura di quando, bambini, si scendeva nei rifugi abbracciati alla mamma, senza capire bene cosa stesse accadendo. E insieme pagine in cui viene descritta l’adolescenza del protagonista, la sua crescita, il suo ricercarsi, il suo voler crescere, la cui energia preme sotto la narrativa come un magma vulcanico per esplodere qua e là quasi incontrollata.

Le pagine riferite al dopoguerra non alterano il ritmo fluido della narrazione. Merito dell’essere riuscito a incastonare, come pietruzze di un mosaico, flash-back di episodi, personaggi, piccole storie nella trama di un racconto dal più ampio respiro.
I protagonisti sono presi dall’ansia di ricerca di sé che, sia pure più complicata per il disastro della guerra, è in fondo quella di tutti gli adolescenti e non solo.

Dal mio studio grondante libri, e con l’invadente presenza dell’ormai insostituibile P.C., io scrivo e leggo e invio messaggi, non sentendomi altro che un novello Dulcamara. Un ciarlatano, se più vi piace. Leggo e scrivo e invio messaggi, e messaggi attendo. La vita mi piace, oh se mi piace, per questo sono adesso qui con la scusa di parlarvi del mio ultimo romanzo: La guerra fatta in casa, Guida editore, 2019.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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