Recensione Libro E lei mi parlava delle foglie, del sorriso dell’acqua e dell’eternità

Citazione “… in un minuto tutto può capovolgersi, e con grande facilità, se consideriamo che il novantanove per cento delle volte non ci accorgiamo nemmeno che è passato. Nell'immenso, e forse monotono, trascorrere di tanti minuti si nascondono quelli più preziosi.”
E lei mi parlava delle foglie, del sorriso dell'acqua e dell'eternità
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Di cosa parla E lei mi parlava delle foglie, del sorriso dell’acqua e dell’eternità di Antoine Paje

L’importanza del tempo è il concetto fondamentale che viene narrato con grande cura nel libro E lei mi parlava delle foglie, del sorriso dell’acqua e dell’eternità di Antoine Paje.

Protagonista della storia è Alexandre, un uomo interessante, di bell’aspetto e con un buon lavoro che vive in un appartamento nel centro di una delle città più amate: Parigi.

Alexandre ha tutto ma non se ne rende conto. Da quando si è trasferito trascorre molte ore con Madame Beauregard, un’anziana sola che desidera tanto la compagnia di qualcuno. Alexandre passa spesso a trovarla e a mangiare i cibi prelibati che l’ottantenne gli prepara. Il suo è un atto di cortesia verso l’anziana che vive da sola, ma con il tempo si rende conto di quanto quest’amicizia sia importante per lui, forse più essenziale per se stesso che per la donna.

L’uomo non capisce subito quale ruolo abbia l’anziana nella sua vita se non quando lei muore improvvisamente lasciando un grande vuoto nella sua esistenza. Da quel momento in poi Alexandre inizia a fare grandi riflessioni sulla vita, sui sentimenti e sul tempo.

“Pensandoci, da quando riesco a camminare, da quando ho smesso di gattonare, da quando non ho più paura degli altri o di me stesso, da quando vivo veramente, provo un’apprensione inestinguibile: aver perduto il decisivo e minuscolo minuto di eternità.”

Questo vuoto creato dalla perdita di un’amica cara spinge Alexandre a stringere un legame ormai perso da anni con un vecchio compagno del liceo, Guillaume. Lentamente entrerà a far parte della sua bella famiglia, in cui i sentimenti sono di affetto puro e sincero.

Solo grazie a questi due incontri, quello con l’anziana e quella con il suo vecchio amico, gli faranno aprire la mente e il cuore. Il protagonista del romanzo di Antoine Paje comprende quanto sia importante godere appieno del tempo che si ha a disposizione.

Se fino a un attimo prima il tempo era un’appendice delle sue giornate, quasi uno sfondo che passava inosservato, dopo aver conosciuto Madame Beauregard capisce quanto sia prezioso ogni istante e come non vada mai sprecato.

E lei mi parlava delle foglie, del sorriso dell’acqua e dell’eternità di Antoine Paje è una sorta di percorso che lo scrittore francese ha voluto intraprendere assieme al lettore per raccontargli come anche un minuto possa cambiare un’esistenza intera.

Ogni istante può essere fondamentale e racchiudere significati che neppure immaginavamo: per questo un sorriso, la melodia della natura, l’immagine di qualcosa di bello va colto nella sua immediatezza per poi assaporarne l’eternità.

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Redazione - Recensione Libro.it

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