Recensione Libro Il miniaturista

Citazione “All'apparenza le viene offerto molto, ma Nella ha la sensazione che in realtà le venga tolto qualcosa.”
Il miniaturista di Jessie Burton
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Di cosa parla Il miniaturista di Jessie Burton

Già dalla copertina del libro Il miniaturista di Jessie Burton si viene rapiti, una figura elegante che ingloba un mondo che appare magico. Poi si inizia a leggere e da subito si ha l’impressione di avere a che fare con una storia molto vicina a La ragazza con l’orecchino di perle.

La trama del romanzo Il miniaturista scorre inizialmente senza troppa velocità, a volte si resta un po’ impigliati nelle parole, come se il testo non facesse spiccare il volo, ma dopo poche pagine si prende confidenza con quell’Olanda di fine Seicento, le sue strane tradizioni e i suoi personaggi ambigui.

Ecco che Jessie Burton dipinge le immagini principali che poi compongono la storia e basta poco per non riuscire più a staccarsi dal libro.

Petronella, soprannominata Nella-fra-le-nuvole, è una giovane donna, con poca esperienza, che si trasferisce dal suo paesetto di campagna nell’affascinante Amsterdam. È lì per entrare a far parte delle sua nuova famiglia dopo aver sposato il celebre mercante Johannes Brandt.

Ad aspettarla però nella sua nuova casa, non trova il marito, ma la cognata Marin, con un atteggiamento odioso. L’accoglienza non è delle migliori, ma in quella casa misteriosa trova dei messaggi celati tra le pagine di alcuni libri che si trovano nella stanza della cognata.

Lentamente si apre uno scenario differente da quello che Nella si aspettava. Il marito non dorme con lei e non osa neppure toccarla, lavora tantissimo ed è quasi sempre in viaggio per lavoro.

Come vuole la regola del periodo, il marito deve fare un dono alla moglie e questa è l’unica cosa in stile che fa Johannes donando a Nella una miniatura della loro casa.

Lei resta disorientata da questo regalo infantile, ma lui è contento del suo gesto, quella casa in miniatura è composta da materiali pregiati, è costosa ed è una riproduzione fedele della loro abitazione. Johannes sprona la moglie a prendersi cura delle miniatura come fosse la sua casa e Nella inizia il suo gioco di arredatrice.

Su un giornale trova la pubblicità di un miniaturista e forse più per far felice il marito che per se stessa, decide di scrivere all’artigiano per chiedere dei pezzi in miniatura e cominciare ad arredare il suo regalo.

Il miniaturista, che sembra sfuggire quando Nella prova a incontrarlo e che le invia, senza che gli sia richiesto, pezzi di arredamento per la sua piccola casa, resta avvolto nel mistero divenendo la figura quasi principale de “Il miniaturista”.

Gli oggetti che l’artigiano le invia sono riproduzioni fedeli della casa in cui Nella abita, come se lui avesse a mente ogni dettaglio dell’abitazione e volesse raccontare la storia e i misteri che aleggiano intorno a lei e alla sua particolare famiglia rimanendo comunque in disparte.

Il miniaturista di Jessie Burton è un romanzo affascinate, scritto con grazia, con un tono magnetico che cattura quasi da subito, dopo una partenza un po’ lenta. La Burton è in grado di ricreare ambienti intriganti e personaggi misteriosi descrivendoli con bravura. Per tutto il romanzo si resta sospesi in balia dei prossimi eventi e fino alla fine del libro non si è in grado di capire dove voglia portare l’autrice, questo è sicuramente uno degli aspetti principali che dona qualità alla storia.

Il mio consiglio: accompagnare la lettura de Il miniaturista con il sottofondo delle canzoni del cd di James Bay Chaos and the calm ritroverete la stessa eleganza dello stile e la medesima esplosione di toni.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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