Recensione Libro.it intervista Mirko Montini autore dei libri Battaglia in mensa e Lenza Popotino

Intervista allo scrittore Mirko Montini.
Mirko Montini
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Battaglia in mensa di MontiniIntervista a Mirko Montini

1. Dovendo riassumere in poche righe le trame dei tuoi libri cosa diresti?

Consumi il cibo, dici “che schifo”, non l’assaggi nemmeno? Il cuoco Filippo ti farà cambiare idea. Come? Guardati alle spalle! La carota – che hai lanciato un attimo prima – potrebbe arrabbiarsi e dare inizio alla Battaglia in mensa.
Ti racconto la storia di Lenza Popotino, una mamma – un po’ diversa dalle altre – che guida i pullman. Sei sconvolto? Pensi ci siano dei lavori solo per le mamme e solo per i papà? Lenza è l’esempio perfetto dell’unicità che fa la differenza.

2. Da dove è nata l’ispirazione che ti ha spinto a scrivere i tuoi libri per ragazzi?

Sono un maestro di scuola primaria e ho la fortuna di incontrare tanti ragazzi. In più, con le presentazioni dei miei libri, raggiungo ogni anno oltre 1500 giovani lettori sparsi un po’ ovunque. È in mezzo a loro che trovo l’ispirazione, guardandoli, ascoltandoli, leggendo la loro storia. Basta una parola, una situazione insolita, un gesto buffo, una domanda… per aprire la finestra di un nuovo libro.

3. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo le tue storie?

La mia mirabolante passione per il racconto.
Il mio intento è suscitare domande per dimostrare che “d’imparare non finisci mai”. Il motto che mi dà la carica.

4. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire i tuoi libri, quali useresti?

Semplici, divertenti, curiosi.

5. Perché credi che si debbano leggere le storie che racconti?

Perché, per ora, non le trovi in tutti gli scaffali delle librerie. Purtroppo. E tutti sappiamo bene che gli oggetti rari suscitano tanta curiosità. Quindi vi consiglio di visitare il mio sito www.mirkomontini.it alla ricerca degli indizi per la caccia al tesoro.
Sono un po’ esagerato, vero? No, dai, diciamo… appassionato. Hi hi hi.

6. Da dove nasce la passione per la scrittura?

Nasce da una domanda che mi sono posto non appena ho imparato a leggere: ma le parole sono davvero così magiche, sanno davvero farti vivere le vite di altre persone, ti fanno viaggiare davvero come dicono?
Ho iniziato a scrivere per cercare la risposta.

7. Tra i libri che hai scritto qual è il tuo preferito e perché?

Io mi affeziono ai libri che scrivo, ogni storia è una strada che cammino per crescere e imparare a raccontare. Certo, il primo libro è quello che ti resta nel cuore, quello che ti fa dire: forse sono sulla strada giusta. Il Tocca-cielo, l’avventura del grande abete bianco, ha dato il via a tutto, segnando la linea della partenza.


8. Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Certo che ho progetti in vista, una marea. A volte devo contenere il mio entusiasmo per evitare di trovarmi a gestire tante storie contemporaneamente come fossimo in un asilo. Ciascuna richiede un’attenzione specifica e spesso mi sento chiamare da più parti: Mirko, guardami! Mirko, tocca a me! Mirko, uffa, non mi senti?
A volte le storie sono proprio delle monelle. Ah ah ah. Ma io con loro mi diverto un sacco.

Tre piccole anticipazioni: a maggio uscirà un nuovo libro per le Edizioni La Memoria del Mondo, adatto all’età 5-7 anni. Ambientato in un supermercato. Davvero? Sì, sì. Una storia, uno strano personaggio, un gioco… eh, basta così.
A ottobre/novembre uscirà il mio primo libro a tema natalizio a cura delle Edizioni Il Ciliegio. Un cane, una corsa, un mistero, uno scintillio. Stop.
Ma, ma, ma… aspetto una risposta importante a fine marzo per un grande progetto. Grosso grosso. Dita incrociate.

Lenza Popotino9. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?

A dir la verità, tre libri.
I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, un capolavoro della letteratura che mi ha permesso di camminare tra gli abitanti di Lilliput, Brobdingnag e non solo.
La fattoria degli animali di George Orwell, un altro capolavoro, che nasconde dietro gli Animali il comportamento dell’Uomo. Ha ispirato il mio primo libro Il Tocca-cielo, pubblicato nel 2010.
Esercizi di stile di Raymond Queneau, che mi ha raccontato la scrittura come un grande spettacolo di fuochi d’artificio.

10. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Nessuno. Ogni libro ha il diritto di essere letto. Una storia è la voce di un autore, e io consiglio sempre di ascoltare più voci per non chiudersi in un angolo con le orecchie tappate. Poi c’è il gusto personale. A me una storia piace, a te no. Ciò che piace a me, potrebbe non piacere a te. Leggi e valuta, dopo ci confrontiamo.

11. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Mirko, che cosa potresti fare come lavoro se non fossi un maestro e uno scrittore? Non riesco a immaginarlo.
Io: Il mago!
Oh Signur!

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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