Recensione Libro L’abbazia dei cento delitti

Citazione “Il Signore, nel suo imperscrutabile silenzio, lo aveva guidato.”
L'abbazia dei cento delitti
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Di cosa parla L’abbazia dei cento delitti di Marcello Simoni

Tenendoti sempre sul filo del rasoio Marcello Simoni nel libro L’abbazia dei cento delitti riesce a coinvolgere durante tutto il corso della storia. Siamo di fronte al secondo volume della trilogia Codice Millenarius Saga, il cui primo libro si intitola L’abbazia dei cento peccati.

Il libro si apre nel 1346 con il cavaliere Maynard de Rocheblanche che scopre un fatto importantissimo. Il monaco Facio di Malaspina è stato ucciso a Ferrara, giustiziato, ma la notizia fondamentale è che il monaco era l’unico che conosceva la verità su una reliquia scomparsa. Tutti vogliono impossessarsi del Lapis exilii, la terza e ultima reliquia del grande mistero.

Maynard sospetta del visdomino del vescovo Superanzio Orsini e si mette sulle sue tracce, ma durante un corpo a corpo quasi lo uccide e da quel momento sa di essersi inimicato un uomo temibile.
Non può fare altro che accettare la proposta di un amico che gli propone di diventare maestro d’armi del figlio di Obizzo III entrando così a far parte della corte degli Estensi.

Dopo questo inizio denso di misteri e già sapientemente intrecciato di avvenimenti significativi, il lettore viene catapultato in una storia parallela.

L’abate Andrea, dopo che il miniaturista Gualtiero de’ Bruni dalla voce del padre, prima che venisse ucciso a Ferrara ha scoperto che quell’uomo non era suo padre, prova a convincerlo a prendere i voti, ma il giovane vuole andare ad Avignone dalla madre per sapere la verità.

Intanto a Reims una suora cerca di decidere se seguire la strada del cuore che la condurrebbe al barone di Vermandois o restare fedele alla sua adorata chiesa. Ma intanto deve anche capire cosa fare con padre Cleret, uomo di fiducia del cardinale Bertrand du Pouget per sapere dove si trova Maynard de Rocheblanche. Il cardinale è già in possesso delle prime due reliquie: la punta di lancia e il calice, ora deve solo impossessarsi della terza per diventare pontefice.

L’abbazia dei cento delitti è un thriller italiano di grande successo, l’autore Marcello Simoni, già vincitore del Premio Bancarella, ha venduto oltre 1 milione di copie.

In questo romanzo che potremmo definire tra le altre cose storico, che molti hanno paragonato a Il nome della rosa, lo scrittore mescola intrighi, passione, avventura e un rincorrersi continuo nella Storia alla ricerca della terza reliquia.

L’abbazia dei cento delitti è un libro da leggere assolutamente se vi piacciono questi racconti ricchi di mistero che mostrano aspetti celati dell’animo umano.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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