Recensione libro L’attesa

Citazione "Continuò a respirare intensamente e con affanno affinchè i battiti tornarono normali. Il viso s'era letteralmente appiccicato al legno freddo della porta come se con essa volesse far un tutt'uno. Pensò all'immagine dell'uomo che il calice gli aveva rimandato ieri ed ebbe la sensazione che il suo viso sofferente si stesse scolpendo nel vivo del legno su cui era addossato."
L'attesa di Carnevale
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Di cosa parla L’attesa di Aldo Carnevale

L’attesa è il primo romanzo di Aldo Carnevale e racconta la storia Steven Sharp, diventato Padre George dopo essersi fatto prete. Il giovane Steven Sharp è un orfano di Toronto, che trova la sua felicità quando viene adottato dagli amorevoli coniugi Sharp.

Oltre ad essere un ragazzino molto maturo per la sua età anagrafica, il protagonista del romanzo di Carnevale è un vero talento del baseball. Il suo ingresso nella squadra del College gli offre la possibilità di mettersi in mostra agli occhi degli osservatori nazionali, diventando l’astro nascente del baseball americano.

Tutto sembra andare per il meglio nella vita di Steven, rispettato da tutti, amato dai suoi genitori e dalla sua fidanza Sara, e con un futuro roseo che si prospetta oltre l’orizzonte. Ma una serie di eventi a dir poco tragici, disintegrano in poco tempo la vita immaginata da Steven.

Il ragazzo subisce un agguato dalla malavita organizzata in cui, prima di un’importantissima partita, gli viene irrimediabilmente lesionato il braccio. Ma la sorte sembra accanirsi nei confronti del ragazzo: i suoi genitori adottivi, infatti, cadono vittime sotto i colpi di uno squilibrato che fa irruzione nel salone delle automobili dove si trovavano per acquistare l’auto per il diploma del figlio.

Il dolore per la perdita è così forte che Steven, abbandonando la sua città e la sua amatissima Sara, scappa e si ritira in seminario. Una volta diventato Padre George, il rimpianto per il dolore inferto alla dolcissima Sara, sarà uno delle sue ferite più brucianti. Ma i colpi di scena in questo romanzo sembrano non finire mai, e aprono nuovi scenari in cui il romanzo di snoda e riannoda.

L’attesa, però, non è soltanto la storia di Steven: intorno al protagonista del romanzo, si muovono figure ben delineate con delle storie di vita molto interessanti. Fa capolino la difficile storia della direttrice dell’orfanotrofio e suo marito, in cui amore e oppressione si fondono in qualcosa di inscindibile. E ancora, la storia del rapporto tra il marito della direttrice e suo padre, base morbosa di un silenzio mai tagliato.

Oppure la storia di Franceschino e della sua famiglia di origini italiane, che offre una divertente quanto reale istantanea dell’emigrante italiano in America. Un romanzo ricercato, con una gestione dell’intreccio davvero notevole per un esordiente.

Colpisce molto il tono appassionato della narrazione con cui Carnevale descrive lo svolgersi degli eventi, anche se in alcuni punti la descrizione diventa lenta, costringendo a qualche pausa. Essendo il primo romanzo di Aldo Carnevale, la recensione de L’attesa non può che essere positiva perché nonostante qualche pecca dettata dall’inesperienza, l’autore mette in mostra un ottimo controllo dell’intreccio, dello sviluppo della trama, attingendo alla sua vita personale senza eccedere con lo stile autobiografico.

Chi è Aldo Carnevale

Aldo Carnevale è nato a Pico (Frosinone) il 5 Ottobre 1946 ed è emigrato in Canada nel 1969. Attualmente è consulente di sistemi ERP (SAP), dopo essere stato dirigente nei settori della ragioneria, della pianificazione e della finanza. E’ stato insegnate di italiano, inglese e ragioneria ad immigrati di varie nazionalità, in Canada. Ha vissuto in Liberia i sanguinosi anni 1989-90, uno dei periodi più drammatici della guerra civile: un’esperienza che lo ha segnato profondamente e che ha ispirato alcune parti del suo romanzo. Vive nella città di Oakville con la moglie Rita e le figlie Daniela, Carla e Gloria. L’attesa è il suo romanzo d’esordio.

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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