Recensione Libro L’imprevedibile viaggio di Harold Fry

Citazione “Era una cosa normale. Probabilmente ci sembrava tanto buffa perché eravamo felici.”
L'imprevedibile viaggio di Harold Fry
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Di cosa parla L’imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce

Consigliamo la lettura del romanzo L’imprevedibile viaggio di Harold Fry di Rachel Joyce ai lettori che hanno amato Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve o L’uomo che metteva in ordine il mondo.

Protagonista del libro L’imprevedibile viaggio di Harold Fry come negli altri due citati è un anziano. Ormai in pensione, Harold Fry compie ogni gesto in modo abitudinario e nulla sembra intaccare le sue giornate, fino a quando non riceve una lettera da una sua vecchia collega.

La donna, di nome Queenie, sta morendo e si è trasferita in un piccolo paese che si trova ai confini con la Scozia. Harold decide di rispondere alla sua lettera e salutando la moglie si dirige alla prima buca per spedire il suo messaggio.

Non è convinto delle parole che ha scritto e si sente confuso, tanto che sceglie di non imbucare la sua lettera, ma di procedere nel suo cammino. Harold sente di essere in debito con la vita che gli ha dato molto più di quanto meritasse ed è riconoscente anche alla sua amica, con cui ha un conto in sospeso.

Inizia in questo modo L’imprevedibile viaggio di Harold Fry. L’anziano, solo dopo aver camminato per qualche chilometro, capisce cosa sta facendo e grazie a una ragazza con cui ha parlato in un bar, si convince che con un gesto possa ritardare o evitare del tutto la morte della sua amica Queenie.

Durante il viaggio affronta i suoi limiti sia fisici sia mentali, avrà modo di incontrare tante persone che lo incitano a proseguire il suo cammino verso la sua amica e che per alcuni chilometri gli sono al fianco.

Ne L’imprevedibile viaggio di Harold Fry la scrittrice Rachel Joyce ci mostra quanto contino i sentimenti e le azioni nei rapporti e quanto spesso dei gesti si compiano non solo per gli altri, ma soprattutto per noi stessi.

Harold Fry diventa un eroe moderno, uno che per molti aspetti assomiglia a Forrest Gump, da cui probabilmente Rachel Joyce si è lasciata rapire e ispirare.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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