Recensione Libro L’addio di Antonio Moresco

Citazione “Cantano ogni volta che viene ucciso un bambino nella città dei vivi!... Cantano per piangerlo e per accoglierlo nella città dei morti. Cantano per tutti i bambini ammazzati che stanno arrivando qui, per accompagnare i loro primi passi e perché si sentano un po’ meno soli.”
l'addio di Moresco
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Di cosa parla L’addio di Antonio Moresco

L’addio di Antonio Moresco, candidato al Premio Strega 2016, è un romanzo poliziesco in cui lo scrittore affronta una tematica delicata come quella della violenza sui bambini in un modo del tutto inedito.

La trama è fuori da qualsiasi immaginazione e la lettura è adatta soprattutto a un pubblico che ama le vicende impegnate e con un tocco geniale nella narrazione e nell’ideazione della storia.

L’addio fonde il metafisico con il romanzo d’azione, alla cui base troviamo il poliziesco inserito in un contesto che ricorda molto la Divina Commedia di Dante Alighieri.

Il lettore si troverà a seguire una storia che vive a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, due realtà comunicanti tra di loro, il cui scopo del protagonista, D’Arco, è sbrogliare un caso delicato. Fino all’ultimo si resta perplessi e incapaci di capire se viene prima il mondo dei vivi o quello dei morti, tutto si confonde ed è in contrasto e lo stesso protagonista del libro cerca di risolvere l’arcano.

D’Arco è un poliziotto che vaga nel mondo dei morti, dopo essere stato assassinato, collabora con i suoi colleghi nel mondo dei vivi per risolvere dei casi impossibili. La comunicazione tra le due realtà così lontane eppure così vicine avviene grazie a dei telefoni che sono stati regolati in modo che il contatto sia possibile ed e-mail criptate.

Il poliziotto continua a sentire in maniera ossessiva il canto di alcuni bambini, che si scopre essere stati violati e maltrattati. Il canto si fa più vicino o più lontano a seconda della direzione che D’Arco prende, ma è quasi sempre presente nel corso della storia ed è un elemento chiave del romanzo.

Il suo compito è fermare lo scempio che sta avvenendo, rompere la spirale che si è innescata di male assoluto ed evitare che il peggio si compia ancora. Fermo restando che non si sa se sia nato prima il bene o prima il male, se l’una sia la conseguenza dell’altro in base all’ordine con cui si sono generate la vita e la morte. Insomma, L’addio di Moresco tiene sul filo dell’incertezza il lettore per tutta la durata del libro, facendo tentennare a ogni pagina su ciò che accadrà e su quello che invece è già accaduto.

Antonio Moresco riesce non solo a creare suspense ma anche a innestare continuamente il dubbio nel lettore, che alla fine ha una risposta ad alcuni delle sue perplessità o almeno è quello che si è portati a credere.

Durante questo viaggio nell’inferno che il poliziotto è chiamato a compiere per risolvere il mistero, sarà accompagnato da una guida preziosa, una sorta di Virgilio, un bambino che non parla e si esprime attraverso segni che fa sui muri, nel fango e dovunque gli capiti per far capire ciò che sa e che può essere d’aiuto.
Insieme formano una strana squadra di eroi, che non nascondono per niente le loro debolezze e le esperienze negative che li hanno segnati, un adulto e un bambino che combattono contro il silenzio e l’omertà, contro i tradimenti e gli inganni per rivendicare un mondo mortificato e sofferente.

L’addio di Moresco è un libro sicuramente di non facile lettura per tutti i simbolismi e i riferimenti che l’autore ha inserito nel romanzo e in particolare per i contrasti presenti nella storia, le tante domande a cui neanche il protagonista sembra saper rispondere, ma è proprio tutto questo che rende quest’opera di Antonio Moresco interessante, tanto da essere stati inseriti tra i dodici finalisti del Premio Strega 2016.

Questo libro fa ragionare sulla propagazione del male nel nostro mondo, tanto ricco di dolore e violenza da sembrare inautentico, ma drammaticamente vero al tempo stesso. Moresco porta a riflettere il lettore sulla condizione umana, sulla fragilità dell’uomo, sugli errori che si commettono e sulla necessità di porvi rimedio.

L’addio, pubblicato dalla casa editrice Giunti, non delude le aspettative dei lettori che hanno seguito in questi anni Moresco e sono pienamente soddisfatti da questo romanzo ricco di sfaccettature intriganti.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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