Recensione Libro L’Ammerikano

Citazione “Si era trasformato in un uomo cupo e silenzioso, troppo concentrato sui suoi piani di vendetta per poter provare ancora le gioie e il gusto per la vita: era come se stesse emergendo, da qualche parte remota del suo essere, una nuova personalità.”
L'Ammerikano
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Di cosa parla L’Ammerikano di Pietro De Sarlo

La casa editrice L’Europa Edizioni pubblica sempre buoni libri e un ennesimo esempio del modo in cui lavora questo editore lo ritroviamo ne L’Ammerikano di Pietro De Sarlo.

Questo romanzo, ambientato agli inizi del Novecento, ha una doppia lettura, da una parte possiamo conoscere le vite e le vicissitudini degli abitanti di Monte Saraceno, dall’altra possiamo entrare nel difficile cammino di Wilber Boscom, per l’appunto l’Ammerikano, che va alla ricerca di se stesso e della sua identità.

Quest’uomo irrompe nella tranquillità di Monte Saraceno con il suo atteggiamento misterioso e inquietante fa scoprire pian piano, leggendo il libro, il suo fardello.

Wilber è scappato dal suo passato dopo aver messo in atto la sua vendetta ai danni di una famiglia di mafiosi italo-americani, gli Zambrino. Scappa per salvarsi, perché il suo gesto potrebbe costargli la vita.

In questo luogo un po’ fuori dal tempo, che si trova vicino ai pozzi petroliferi della Val D’Agri, c’è un altro personaggio la cui conoscenza viene approfondita con lo scorrere delle pagine. Si chiama Vincenzo, ed è un lontano parente di Wilber.

Quest’individuo è dissimile in tutto dall’Ammerikano, è un essere apatico, che si è modellato ai ritmi del paese in cui vive e allo stato della sua famiglia.

È attraverso questi due personaggi, le loro origini e il loro passato che scopriamo le differenze culturali tra l’Italia e l’America. Lo scrittore Pietro De Sarlo, raccontandoci le loro storie, ci mostra come le tradizioni di un luogo e le origini segnino indelebilmente le persone, che si portano dentro un bagaglio culturale, sociale e storico di un certo valore, un bagaglio che condiziona il futuro.

Oltre a un confronto molto attento e curato tra i due Paesi, l’autore riesce a ritrarre molto bene anche l’evolversi della situazione italiana, che cambia con gli anni passando per delle fasi storiche importanti come la Rivoluzione industriale fino a quella più recente che abbiamo vissuto con l’avvento di Internet.

Antico e moderno si mescolano in questo romanzo che ha dentro del noir, la commedia e la tragedia, raccontando di mafia, di finanza e in particolare di un’Italia che cambia negli anni ma resta irrimediabilmente legata alle proprie mancanze e ai suoi tanti difetti.

Lo stile de L’Ammerikano di Pietro De Sarlo è semplice e scorrevole, capace di catturare l’attenzione con le varie chiavi di lettura che ispira. E soprattutto riesce a scandagliare l’animo umano dei protagonisti rendendoli vicini a noi grazie ai tanti dettagli e all’attenzione nel presentarceli.

Un libro sull’emigrazione, sulla ricerca delle origini e il legame con il proprio passato. Un romanzo che come dice De Sarlo nella prefazione mette in risalto i contrasti delle epoche che narra, delle diverse aree del mondo in cui ambienta le vicende e le differenze tra i due protagonisti.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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