Recensione Libro “Le bambine che cercavano conchiglie”

Citazione “Ho fatto i miei errori… ne ho fatti tanti. E adesso vivo con i miei rimorsi. Non ho capito ciò che avevo finché non l’ho perso.”
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Di cosa parla “Le bambine che cercavano conchiglie” di Hannah Richell

“Le bambine che cercavano conchiglie” di Hannah Richell è uno di quei libri da cui il lettore non si riesce a staccare, per proseguire e comprendere quale sarà il nuovo colpo di scena.

Quello che si legge nel romanzo “Le bambine che cercavano conchiglie” è la storia di una famiglia, il cui scorrere delle giornate è rallegrato dalla presenza di tre bambini: Cassie la più grande, Dora e il piccolo Alfie. Poi, però, qualcosa nella loro quotidianità comincia a cambiare, la scelta del padre, alla morte dei nonni, li porta a vivere nella loro dimora a Clifftops.

In quel luogo accade una tragedia, Cassie e Dora che erano state autorizzate ad andare sulla spiaggia da sole perdono di vista il fratellino, che scompare. Da quel giorno, nonostante le ricerche e l’impegno, in tutti sarà chiaro che Alfie non tornerà più.

Ogni componente della famiglia, senza rivelarlo a nessun altro, si sente responsabile, perché ognuno di loro sembra nascondere un segreto o una mancanza. Sembra non esserci più rimedio, ognuno prende una strada diversa e cerca di affrontare il proprio tormento interiore. Ma con il tempo tutti si renderanno conto che nessun dolore o senso di colpa potrà riportare a casa Alfie.

“Le bambine che cercavano conchiglie” di Hannah Richell è un libro intenso, commuovente, in cui ogni pezzo del puzzle si ricompone fino a dare l’immagine reale e vivida di ciò che accadde quel giorno.

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Redazione - Recensione Libro.it