Recensione Libro “Storia sentimentale dell’astronomia”

Citazione “Lecito dubitare: è meglio essere scettici che ingenui.”
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Di cosa parla “Storia sentimentale dell’astronomia” di Piero Bianucci

“Storia sentimentale dell’astronomia” di Piero Bianucci, autore di oltre trenta libri riguardanti l’astronomia in questa sua ultima opera racconta la storia delle scoperte astronomiche fondendole alla vita, spesso bizzarra, degli scienziati.

Sono tanti i libri che trattano di astronomia, ma ne mancava uno che desse spazio agli aspetti più umani degli astronomi. Quello che si legge in “Storia sentimentale dell’astronomia” sono curiosità, aneddoti spesso sconosciuti ai lettori, vicende che rasentano il pettegolezzo.

Piero Bianucci ci parla di Talete che mentre passeggiava a testa in su, per guardare la Luna, cadde in un pozzo e fu preso in giro dalla serva. Ci racconta di Keplero che per tirare avanti faceva oroscopi. Ci svela che Galileo era solito frequentare case di piacere.
“Storia sentimentale dell’astronomia” ci parla di un Newton piantagrane, che più che scienziato fu un alchimista, e da direttore della Zecca di Londra mandò alla forca moltissimi falsari.

Lo scrittore ci dice come Einstein cancellò totalmente dalla sua vita una figlia che ebbe prima del matrimonio. Insomma in questo libro, Piero Bianucci ci dà una versione inedita di questi personaggi di spicco che con le loro scoperte hanno cambiato la visione del mondo.

“Storia sentimentale dell’astronomia” è un libro particolare, che fa avvicinare chiunque, anche i meno appassionati all’astronomia, a una realtà fatta di scienziati, ricercatori, inventori non molto diversi dagli uomini comuni e meno geniali di loro.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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