Recensione libro A regola d’arte

Citazione “Il pagliaccio, approfittando della confusione, esce in fretta dalla galleria da una porta secondaria… Osserva la scena in silenzio, mentre i lampeggianti blu delle autopattuglie si riflettono sul suo viso ancora truccato.”
A regola d'arte
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Trama e commento del libro A regola d’arte di Stefano Tura

A regola d’arte thriller di Stefano Tura pubblicato nell’aprile 2018 dalla casa editrice Piemme è un libro intrigante ambientato in Inghilterra nella fase successiva alla Brexit.

Potrebbe sembrare una folle installazione quella davanti a cui si trovano i pezzi forti della comunità italiana che vive a Londra. Imprenditori e diplomatici sono riuniti assieme agli aristocratici in una galleria d’arte per ammirare le opere d’arte, quando si trovano dinanzi al corpo privo di vita di un uomo con la gola tagliata.

Purtroppo è evidente che non si tratti di un’istallazione, ma di uno degli invitati ucciso. Il panico si diffonde e la folla scappa cercando la via di fuga sperando di dimenticare ciò che hanno visto.

La moglie dopo un urlo straziante si accascia aggrappandosi in un abbraccio al corpo del marito, Achille Stefanelli De Vitis, un uomo molto importante nella City che ha messo in piedi un impero, un imprenditore italiano che si è trasferito a Londra.

Inizia così il delicato caso viene affidato al detective Riddle. Non è facile portare avanti le indagini sia a causa dei presenti alla mostra che ci tengono molto alla loro privacy, sia a causa dell’intromissione dell’ambasciatore italiano e del ministro.

Ma c’è un’altra indagine molto importante in Italia, che s’intreccerà con quella di Londra, portata avanti dal commissario italiano Alvaro Gerace, affiancato dall’ispettore Peter McBride, già conosciuto dai lettori di Stefano Tura. Stanno cercando un pedofilo, il responsabile delle sparizione di alcune bambine, un serial killer.

I due Paesi così lontani per cultura e distanze geografiche, sono collegati e al lettore non resta che scoprire i motivi e i risvolti.

Nel libro A regola d’arte c’è spazio per mostrare retroscena di un mondo in cui i soldi possono celare il marcio che c’è nei rapporti e nella politica di un Paese.

A regola d’arte di Stefano Tura dopo un ritmo un po’ rallentato iniziale per dare al lettore la possibilità di conoscere personaggi e ambienti in cui è inserita la storia, prende un passo veloce pagina dopo pagine, con il suo pathos coinvolgente.

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Redazione - Recensione Libro.it

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