Recensione libro “A un cerbiatto somiglia il mio amore” di David Grossman

Citazione "Stavi cantando nel sonno, ti rendi conto? Ma se dormivo. E urlavi! Mi ha lasciato la mano, è caduta. Basta, dormi. Accendi la luce. Sei impazzita? Ho dimenticato... Ci uccideranno se accendiamo la luce. Aspetta..."
A un cerbiatto somiglia il mio amore
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Trama, recensione e commento libro “A un cerbiatto somiglia il mio amore” di David Grossman

“A un cerbiatto somiglia il mio amore” di David Grossman racconta dell’amore ai tempi della guerra, i sentimenti che si vivono allo stato puro, con i suoi eccessi e le sue mancanze.

Siamo in pieno conflitto, in Israele, durante la guerra dei sei giorni. Bombardamenti, paure e cambiamenti. Nelle lunghe attese, durante il coprifuoco nasce una forte amicizia tra Orah e Ilan, che si trasformerà in un amore che li unirà poi in matrimonio.

Passano gli anni e Orah, donna separata, vive le pene di un dolore grande, che non può essere gestito. Deve accompagnare suo figlio al fronte, perché ha deciso di partecipare d una missione in Cisgiordania.

La madre però ha un brutto presentimento e decide di staccare la spina con il mondo, di spegnere il cellulare, di andarsene lontano per non dover attendere la notizia devastante della morte di suo figlio. Lascia tutto e si appresta ad affrontare un pellegrinaggio a piedi in Galilea.

Commento libro

“A un cerbiatto somiglia il mio amore” di David Grossman è un libro dai temi profondi, importanti, perché non parla solo di una storia personale, della vita di una famiglia, ma di un popolo, quello israeliano, la sua diaspora, i conflitti interni, le fratture, le fragilità.

Non è meno rilevante la partecipazione emotiva dello scrittore, che si può quasi toccare, che è presente tra le righe. Nel libroA un cerbiatto somiglia il mio amore” si sente il dolore e questo male interiore dipende dalla perdita che Grossman ha subito, vuoto incolmabile creato dalla scomparsa del figlio morto in battaglia in Libano.

Un romanzo che trova un suo equilibrio tra la lacerazione della perdita e la speranza, la voglia di ricominciare, di vivere, non solo sopravvivere.

Chi è David Grossman

Lo scrittore David Grossman è nato a Gerusalemme il 25 Gennaio 1954, considerato tra i più grandi scrittori del Novecento. Personaggio eclettico, autore di romanzi, ma anche di libri per bambini e di saggi. Nel suo curriculum troviamo altre esperienze importanti tra cui l’attore radiofonico e il corrispondente.

Nei suoi romanzi non mancano mai riferimenti storici e temi di grande interesse sociale. Da citare tra i libri di maggior successo Qualcuno con cui correre, Che tu sia per me il coltello, Caduto fuori dal tempo, Vedi alla voce del verbo: amore. Quest’ultimo romanzo cerca di spiegare l’Olocausto alle nuove generazioni, quelle più giovani, che non hanno conosciuto da vicino l’orrore dei campi di concentramento e l’annientamento dell’animo umano.

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Voto libro 4.8 su 5
Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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