Di cosa parla Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli
Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli, pubblicato da Prospero Editore nel 2017, è una raccolta di racconti, tredici, che ruotano attorno a figure mitologiche greche riproposte in nuova chiave.
Quelle divinità così intoccabili nel loro mondo antico sono attualizzate in una contemporaneità piena di contraddizioni e novità che sconvolgono totalmente la loro vita.
Conosceremo quindi un Narciso che non solo si amerà follemente, come tutti sappiamo, ma che adora fare i selfie, perché è così che accade nell’era moderna: un essere vanitoso in modo differente.
Vedremo come la bella Afrodite passa di storia in storia e finisce per essere ripresa dai suoi amanti per essere condivisa e vista da tutti grazie ai video sexy pubblicati su un famoso portale.
Abbiamo un Ercole che dopo il divorzio vive in un monolocale nel centro storico. Lavora in un cantiere e cerca di convincersi che le cose andranno meglio, che la felicità dipende dal suo modo di porsi, ma poi finisce da uno psichiatra che non crede alle sue parole e gli prescrive farmaci dicendogli di non preoccuparsi perché la vita passa.
Afrodite bacia tutti raccoglie storie di dei alle prese con le loro fragilità, con i propri eccessi e visioni differenti. Ma sono anche personaggi che riportati ai nostri anni, sono costretti a vivere un’esistenza simile alla nostra e quindi c’è chi non accetta la mediocrità delle persone, chi finisce in una casa di riposo, chi ha tante paure che cerca di nascondere e chi diventa un’ex vendicativa.
Afrodite bacia tutti di Stefania Signorelli parte da un’idea davvero sorprendente, diventa un libro ironico, ma che vuole mostrare come persino le divinità cambino a contatto con realtà differenti a quelle a cui sono abituati.
La modernità non sempre significa progresso, a volte ci rende schiavi, altri sottomessi, in alcuni casi ci porta all’estremo, in certe situazioni ci rende più forti.
In ogni caso la reazione delle divinità greche diventa simile a quella di noi essere umani e forse questa loro fragilità e onestà ce li rende più simpatici.