Recensione Libro “Andrai e tornerai”

Citazione “Siamo lontani da quella notte, io sono fuggito da quegli eventi, e un paio di anni dopo credevo di essere fuggito anche da me stesso.”
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Di cosa parla “Andrai e tornerai” di Umberto Castagna

Il romanzo dello scrittore esordiente Umberto Castagna “Andrai e tornerai” già nel titolo indica un movimento, una sorta di percorso che tende alla ricerca di se stessi.

Umberto, il protagonista, è un francescano che inizia a porsi delle domande sulla vita e sul suo approdo finale. La sua intenzione è quella di mettersi in discussione e arrivare a delle conclusioni concrete.

In tutto il romanzo si ha l’impressione di essere accompagnati dalle rondini, ricordo d’infanzia che si affaccia costantemente nella sua vita, e dai libri che ha letto, quelli che lo hanno cambiato.

Il protagonista attraverso un viaggio nella memoria sottolinea tutti i passaggi importanti che lo hanno reso così com’è, forte e fragile, coraggioso e codardo allo stesso tempo.

“Andrai e tornerai” più che un romanzo sembra essere una lunga lettera indirizzata a tutti quelli che sono desiderosi di ascoltare una storia privata che ha degli elementi comuni a tutti gli uomini, ma è rivolta soprattutto a due persone a cui lui vuole spiegare l’immenso amore che ha provato, il cambiamento che ha vissuto sulla propria pelle e l’esigenza di andare oltre quello che sentiva di essere, però non gli apparteneva del tutto.

Umberto a quarant’anni capisce di avere dei perché irrisolti, percorre la strada al contrario andando incontro al suo passato per scoprirne le motivazioni e poi si avvia verso un cammino arduo alla ricerca di se stesso, di quello che gli è più congeniale.

Ricorda la gioia del vivere in convento, il dolore della perdita del padre e della sorella in seguito alla guerra, la pace che trova nella lettura di certi libri e la lotta pacifica tra la religione, l’incertezza, i valori e i propri desideri.

“Andrai e tornerai” di Umberto Castagna risulta essere un libro che scorre nella memoria attraverso un linguaggio lineare, semplice, diretto, avvolgente che si presta all’ascolto, come se il libro fosse letto da una voce esterna che ci racconta la vita di un altro. Chi legge si sente solidale con il francescano, con le sue vicende, con le sue scelte difficili da prendere.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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