Recensione Libro “Appesa a un figlio”

Citazione “Continuava a omettere, trascurare, rendermi complice di una pericolosa triangolazione amorosa sempre più imbarazzante.”
Appesa a un figlio
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Di cosa parla “Appesa a un figlio” di Giovanni Aronica

Il libro dello scrittore emergente Giovanni Aronica dal titolo “Appesa a un figlio” lascia spiazzati i lettori nelle prime pagine, in cui non ritroviamo subito la protagonista, ma la storia di una coppia che si sta conoscendo lentamente. Per questa sua caratteristica, messa in atto con cura da Giovanni Aronica, il lettore si sente coinvolto in una storia che sembra riservare molte sorprese.

La protagonista di “Appesa a un figlio” si chiama Cristina, una donna alla ricerca di certezze, che vorrebbe delle prove da parte del fidanzato Roberto, ma forse dovrebbe mettere in discussione più se stessa. Tra i due vi è un rapporto conflittuale, come se fossero duellanti all’ultima sfida. Lui è geloso, possessivo, lei si sente braccata, spiata.

Lei vorrebbe i suoi spazi e lui sente di non essere amato, come se lei fosse sempre in cerca di altro, non soddisfatta di ciò che ha. Il rapporto è complesso tra i due e con il trascorrere del tempo questa loro mancanza di equilibrio sarà sempre più visibile.

Segnata dalla separazione dei genitori e sempre alla ricerca di stabilità, ma con un’anima inquieta, Cristina non ha trovato la persona giusta; in passato ha avuto fidanzati assolutamente non adatti. Si convince di dover stare con Roberto, l’uomo che ha scelto e che pensa di amare ed è disposta anche a soffrire pur di non perderlo.

Cristina, però, si legherà poi alla voce narrante della storia, ciò a dimostrazione del fatto che non è sicura dei sentimenti che prova.

Intorno alla storia di Cristina gravitano quella di Roberto e della voce narrante, che vivono in modo completamente diverso i loro ruoli all’interno della coppia. Mentre Roberto è molto concentrato su se stesso, l’altro sa di doversi mostrare rassicurante e presente, nonostante appaia quasi defilato.

Cristina si sente attirata da entrambi, forse proprio per queste diversità di approccio e di carattere.

Giovanni Aronica nel libro “Appesa a un figlio” dimostra la capacità di riuscire a superare i limiti di descrizioni troppo superficiali, in cui spesso ricadono gli scrittori emergenti, ed è in grado di analizzare nel dettaglio modi di apparire e di essere al mondo dei protagonisti.

Questo è sicuramente l’aspetto più interessante del libro, attraverso cui lo scrittore mostra una maturità di visione e fornisce tutti gli elementi necessari per chiarire lo stato d’animo dei suoi protagonisti.
Ciò che emerge tra le righe è anche la violenza psicologica velata da parte di Roberto nei confronti di Cristina e delle donne che l’hanno preceduta!

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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