Recensione libro “Appunti sulla guerra civile americana” di Stefano Jacurti

Citazione “I valorosi cavalieri della tavola rotonda sudista, brandendo spadoni fiammeggianti, si apprestano a combattere contro il malefico drago che viene dal nord cavalcato da pazzi fanatici.”
Appunti sulla guerra civile americana
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“Appunti sulla guerra civile americana” di Stefano Jacurti un libro da scoprire

Nella prefazione al libro “Appunti sulla guerra civile americana” di Stefano Jacurti compare una citazione del film di Sergio Leone: Il buono, il brutto e il cattivo.

Questo ci fa capire come venga studiata e inquadrata in Italia la Guerra di secessione americana. Essa è catalogata nella grande fascia tematica dei film western all’italiana.
Cronologicamente parlando, la Grande guerra americana avviene tra il 1861 ed il 1865, periodo in cui in Italia solo formalmente veniva dichiarata l’unità nazionale.

Stefano Jacurti ci spiega molto bene come gli americani siano riusciti, rispetto agli europei, a precorrere i tempi riguardo allo sviscerarsi di un conflitto moderno.
Questa guerra, che per entrambi gli schieramenti doveva qualificarsi come battaglia lampo, divenne in realtà una guerra lunga e logorante per ambo le parti.

Sia i sudisti sia i nordisti venivano guidati da valorosi generali che si destreggiavano in battaglia per l’uso delle armi: le prime mitragliatrici, le prime mine usate contro le trincee nemiche, e tutti si appoggiavano all’utilizzo della cavalleria.

Il cavallo veniva utilizzato per azioni mordi e fuggi. Spesso la cavalleria smontava per trasformarsi in fanteria, una cosa impensabile per le guerre europee di quell’epoca.

Il nord e il sud portavano avanti non solo un modus vivendi differente, ma si distinguevano soprattutto per la propria economia e la propria forma mentis.
Il sud con una mentalità un po’ più arretrata, dedita a un’economia basata sull’utilizzo degli schiavi nelle piantagioni di cotone, mentre il nord, un po’ più progredito, si dava all’industrializzazione del territorio e allo sviluppo di un salario per un operaio libero.

Questa guerra, secondo Jacurti, corrisponde alle prove generali che si sono fatte oltre oceano dei conflitti mondiali.
Guerra che non è stata capita né studiata a fondo da noi occidentali, di essa tutt’ora se ne conserva un vuoto, un buco nero.

Commento libro di Stefano Jacurti

La bellezza di “Appunti sulla guerra civile americana” è riscontrabile in due versioni di lettura. Primo, nonostante la pesantezza del tema trattato, il libro è snello e di piacevole lettura. Secondo il testo è suddiviso in una forma molto originale: parte storica, parte teatrale e parte cinematografica.

Stefano Jacurti si avvicina agli avvenimenti storici analizzandoli da diverse prospettive, studia, analizza e racconta i fatti in modo impersonale, cioè come se non ci fossero stati né vincitori né vinti.

La storia viene presentata al lettore in un contesto libero da ogni giudizio critico.
Tra analisi di protagonisti storici, battaglie, scene teatrali e cinematografiche si arriva alla grande vittoria e svolta storica nel nuovo continente: l’abolizione della schiavitù.

Un libro bello e interessante, originale e pieno di riferimenti trattati con cura dallo scrittore.

Recensione libro di Concetta Padula

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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