Chi è lo scrittore Antonio Viglino “La rivelazione della Sfinge”
Antonio Viglino nasce a Mondovì il 20 luglio 1973. E fino a pochi anni fa ha vissuto a Garessio, in Provincia di Cuneo a un’ora dal mare.
Ha frequentato il Liceo Classico a Mondovì, poi la Facoltà di Giurisprudenza a Torino; quindi ha conseguito l’abilitazione di avvocato e da circa vent’anni svolge la professione, occupandosi in larga parte del diritto civile, nella città di Ceva, dove da qualche anno risiede.
Da un anno scrive articoli per la rivista online Margutte.
Ha sempre amato leggere. Letti i classici occidentali, da Omero a Philip Roth, da Saramago e Murakami. Da circa vent’anni, e in concomitanza all’avere veduto il documento custodito della Sfinge di cui parla nel suo libro “La rivelazione della Sfinge”, ha riscoperto la filosofia, amando Platone, i presocratici, Nietzsche e Heidegger, parallelamente leggendo di alchimia, Kabbalah, scienza sacra egizia.
Da cinque anni, avendo rinvenuto accesso dal preteoretico di Heidegger allo antepredicativo di Abhinavagupta, si dedica per lo più, infine risalito al Rigveda, a testi indo-tibetani.
Questo complesso di letture ha fatto sì che Antonio Viglino individuasse gli elementi che consentono l’interpretazione del geroglifico della Sfinge che presento nel testo.