Biografia scrittore Giovanni Fulci

Biografia Giovanni Fulci autore del libro "La libertà dell'arbitrio".
La libertà dell'arbitrio di Giovanni Fulci
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Chi è lo scrittore Giovanni Fulci autore del libro “La libertà dell’arbitrio”

Giovanni Fulci nasce a Milazzo il 28 settembre del 1984. Dopo gli studi classici si laurea all’Università di Pisa e successivamente consegue un Master Universitario di II livello alla Ca’ Foscari di Venezia.

Nel 2015 si avvicina allo studio della cultura indovedica grazie soprattutto al Centro Studi Bhaktivedanta (CSB) presso il quale, nel 2019, consegue un Master degree in Psicologia dello Yoga il cui titolo è riconosciuto dalla prestigiosa Dev Sanskriti University di Haridwar (India).

Negli stessi anni si forma come insegnante di yoga sciamanico e istruttore di hatha yoga. Attualmente collabora, sia come tutor che nella redazione dei testi didattici con il CSB – Università Popolare degli Studi Indovedici, dove ha intrapreso lo studio della lingua sanscrita e continua ad approfondire lo Hatha e il Bhakti Yoga.

Nel 2021 ha pubblicato il libro “La libertà dell’arbitrio – Da Platone, a Dante fino a Evola attraverso la scienza dello yoga” con la casa editrice Pellegrini.

Quarta di copertina libro “La libertà dell’arbitrio – Da Platone, a Dante fino a Evola attraverso la scienza dello yoga”

Ogni singolo istante di ogni giorno compiamo delle scelte, facili o difficili, importanti o banali, ponderate o istintive. Possiamo dire con certezza che siano scelte libere? Almeno per la maggior parte di quelle scelte, la risposta che ci sorge immediatamente sarà sicuramente affermativa.

Tuttavia, se ci fermassimo per un momento, se ci sedessimo in una posizione comoda cercando di mantenere un respiro lento e controllato, ecco che, forse, ripercorrendo le nostre scelte quotidiane, comincerebbe a sorgere in noi il dubbio che ci sia sempre stato un qualcosa di indefinito e sconosciuto che, inconsapevolmente, ci ha spinto verso quella scelta.

A volte questo qualcosa riusciremo a identificarlo come un pregiudizio, un gusto, un istinto, una passione, un desiderio, altre volte non riusciremo a identificare questo qualcosa con chiarezza, tuttavia, continueremo ad avere la persistente sensazione di una causa che è in noi ma che, al contempo, è esterna a noi. Ecco che un interrogativo ancora più grande, forse quasi terrifico, potrebbe emergere: siamo veramente liberi? Siamo veramente noi la causa prima del nostro agire o siamo vittime di una causazione che ci usa come tramiti?

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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