Chi è Maurizio Spreghini autore del libro “Simone e la scatola dei giochi”
Maurizio Spreghini nasce a Roma il 16 maggio del 1970 e risiede a Civitavecchia (Roma). Poeta, scrittore e freelance nel mondo del giornalismo pubblica nel 1996, come vincitore in una trasmissione radiofonica dell’epoca su Radio Dimensione Suono 2, la sua prima opera poetica “La strada della vita”.
Negli anni a venire divulga varie sillogi poetiche e, seppur il suo cammino sia frastagliato dagli eventi della vita, in solitaria o a capo di gruppi legati alla poesia, rimanendo però sempre legato alle trasformazioni socioculturali del mondo esterno, esplora coi suoi scritti il mondo interiore fino a rendere lo spirito, l’anima, il fulcro di ciò che lo circonda.
Un passo importante è la visione dei social network (dal 2010) come strumento di aggregazione, in una trasformazione delle emozioni tra la gente, col passare degli anni, che tende più alla deriva che alla condivisione.
Ne racconta, specificatamente con una silloge poetica (Rubiath70 – Social Poet) e un romanzo (Elong due anime inseparabili), la sua visione nella quotidianità tra i vari user, cercandone gli aspetti positivi al suo interno a dispetto di quanto spesso viene mostrato e vissuto.
Autore di racconti per ragazzi, brevi o legati alla socialità, si cimenta negli ultimi anni ad essi. Ne nasce così la sua ultima opera “Simone e la scatola dei giochi”, edita con Amazon ad aprile, in cui racconta il modo di vivere di un bambino degli anni ’80.
Non vittima dell’IA, degli algoritmi di un sistema fallato ma partecipe della sua immaginazione, porta il personaggio principale, dopo varie vicissitudini storiche, ecologiste e fantasiose vissute in varie epoche, a sfidare la Nazionale Italiana campione del mondo nell’82.
Nell’ultimo decennio Maurizio Spreghini intraprende anche il percorso da freelance per le testate online e cartacee. Oltre al ruolo di Social Media Manager, capo ufficio stampa per varie società calcistiche del territorio, arriva ad avere sue rubriche specifiche legate alla poesia nei palinsesti giornalistici locali.
Autore anche di testi per cantanti del suo territorio si può dire che ha cercato, nel trentennio di poesia e scrittura alle sue spalle, col suo modo introverso e spesso visionario di riportare le persone a riflettere più con la propria mente, che per quanto “inculcato” da un sistema oramai alla deriva.
Quarta di copertina libro “Simone e la scatola dei giochi”
Simone con la sua immaginazione ha viaggiato per una vita intera. 2017, 1982, 2017 partendo da quel 1947 e sfiorando quel 1938 che fu l’inizio di tutto con quella scatola dei giochi tra le dita. Senza poi fermarsi in una nuova storia senza fine, immaginando di essere trasbordato fin nel 2077 o di esserci arrivato per davvero. Simone lo fece soprattutto tra giugno e luglio del 1982 al fianco dell’Italia calcistica, immaginando quel turbinio di emozioni in una cittadina del viterbese, Nepi, fino a mettere in atto un piano pur di giocarci veramente con l’Italia Campione del Mondo ’82.