Recensione Libro Canone inverso

Citazione “Per mantenere intatta un'amicizia siamo disposti a fare di tutto. Sorprendiamo l'amico nell'atto più sconveniente, ma il nostro giudizio si appanna, la nostra indulgenza ci benda gli occhi, e l'amicizia ne esce intatta, e anzi si accresce, come se ad alimentarla valessero più i difetti che i pregi.”
Canone inverso
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Di cosa parla Canone inverso di Paolo Maurensig

Canone inverso di Paolo Maurensig è un libro molto apprezzato da cui è stato tratto l’omonimo film di Ricky Tognazzi.

La storia è ben intrecciata e racconta la vicenda di un uomo, uno scrittore che incontra, in una taverna a Vienna, un violinista, Jeno Varga, e per scherzo, ma anche per metterlo alla prova gli chiede di suonare un pezzo molto complicato. Il suonatore riesce a riprodurre perfettamente il brano che gli è stato richiesto e riceve un’ottima mancia.

Il giorno seguente lo scrittore incontra nuovamente il musicista che gli chiede se lui ha mai raccontato una storia che avesse come tema principale la musica. Lui ne conosce una ricca di mistero.

Dalle note uscite dal violino di Jeno Varga lo scrittore, affascinato e turbato allo stesso tempo, si chiede come sia possibile che un così nobile artista, con capacità lodevoli, evidentemente talentuoso, passi le sue giornate a suonare nelle osterie di Vienna.

Da questo incontro descritto magnificamente nel libro Canone Inverso verranno fuori tante parole, perché Varga decide di raccontare quella storia misteriosa e terribile che conosce allo scrittore riuscendo a chiarire l’arcano che seduce e non abbandona mai la mente del suo interlocutore.

E’ così che iniziamo a scoprire come Jeno Varga appartenga alla storia, lui bambino dalle spiccate capacità artistiche ha in eredità, da un padre che non ha mai conosciuto, un violino magico. Lui adolescente che riuscirà a entrare nel collegio più ambito d’Europa dai violinisti, in cui studierà la tecnica e sarà costretto a subire la violenza psicologica del luogo e dei maestri che annientano l’anima della musica dando solo l’impostazione, senza trasmettere la passione.

E sullo sfondo di questo racconto contenuto nel romanzo “Canone inverso” troviamo la tragedia dei campi di concentramento, la guerra, il dolore. E poi ancora il valore dell’amicizia, quella di Varga con un ragazzo incontrato al collegio, un legame che resta saldo nonostante il tradimento, un’amicizia che in qualche modo resta inviolabile in Jeno Varga, che ricorda il suo amico aristocratico con amarezza e coinvolgimento, sentendone tutte le complicazioni, le delusioni e la bellezza che gli ha lasciato dentro.

Canone inverso è un romanzo che ha qualcosa di misterioso al suo interno, che raccoglie la poesia dei suoni e li rende tangibili, come se avessero una forma da sfiorare, che esalta il valore dei legami, ma smentisce anche la veridicità di certi rapporti, che non manca di pathos e di dolcezza.

Chi è Paolo Maurensig

Nasce a Gorizia nel 1943. Nel 1993 ha pubblicato La variante di Luneburg che ha come tema centrale una lunga partita a scacchi con un grande colpo di scena finale. Nel 1996 ha pubblicato Canone inverso, libro che lo ha condotto al successo e da cui è stato poi tratto l’omonimo film diretto da Ricky Tognazzi. Altri suoi libri sono: Gli amanti fiamminghi, Il guardiano dei sogni e L’uomo scarlatto.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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