Recensione Libro “È iniziata così”

Citazione “… la teoria del caos non prevede un finale; l’effetto domino va avanti, inarrestabile. Queste storie non terminano, ma si dipanano l’una dall’altra, ciascuna seguendo il proprio corso.”
In questa pagina sono presenti link affiliati

Di cosa parla “È iniziata così” di Penelope Livery

È possibile che un evento possa modificare drasticamente la vita di sette persone? Nel libro della scrittrice Penelope Livery “È iniziata così” sembra proprio che sia possibile.

Charlotte, una donna anziana, insegnante in pensione di letteratura inglese, viene scippata in una mattina qualunque a Londra. Questo evento costringe Rose, la figlia, a non poter accompagnare il suo datore di lavoro, Henry, a Manchester per una conferenza. Visto la mancanza della sua assistente, Henry decide di portare Marion con sé, la quale per avvertire l’amante dell’impossibilità di vedersi gli invia un messaggio che viene letto dalla moglie, che in questo modo scopre la loro relazione.

Per un incidente alquanto banale vengono rivoluzionate le esistenze di queste cinque persone, inizialmente, ma in seguito ne vengono coinvolte altre due.

Questo breve romanzo di Penelope Livery nel cui titolo “È iniziata così” viene mostrato il vero volto della storia, riesce a distrarre piacevolmente il lettore da qualsiasi pensiero, poiché il libro cattura, si legge velocemente e con piacere, per cercare di scoprire quali altre coincidenze cambieranno il corso degli eventi.

Quello che mostra il romanzo è come l’essere umano abbia ben poco controllo sulla sua vita e come persino una persona che non abbiamo mai conosciuto può cambiare il nostro destino. E alla fine di “È iniziata così” non si può fare a meno di continuare a pensare a questi strani personaggi descritti con una cura magica, tanto che si crea un rapporto empatico con ognuno di loro.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it