Recensione Libro Federica Rossofuoco

Citazione "C'era una volta una bambina di nome Federica che aveva i capelli MOLTO, MOLTO, MOLTO strani..."
Federica Rossofuoco
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Di cosa parla Federica Rossofuoco il libro per bambini di Christine Nostlinger

Federica Rossofuoco è un libro per bambini di Christine Nostlinger edito da Einaudi scuola in cui si racconta la storia di una bambina un tantino particolare che vive con la ziaAnna e con il gatto, Miciogatto.

Federica ha un problema con se stessa, non si accetta per quello che è, o meglio, per il colore dei suoi capelli perché troppo rossi, anzi, rossissimi. Di fuoco. I suoi capelli si accendono, addirittura bruciano.

A causa dei suoi capelli, Federica viene spesso derisa e presa di mira dai suo compagni maschi, che le tirano dei brutti scherzi. A difenderla c’è però un postino molto altruista, generoso e anche daltonico che, insieme alla zia e alla maestra della bambina, si prenderà cura di Federica.

I tre adulti protagonisti del libro per bambini di Nostlinger vogliono aiutarla a tutti i costi, facendole ritrovare la fiducia in se stessa. Un libro rosso e una lettera aiuteranno la piccola bambina dai capelli rossofuoco a ritrovare la felicità. Federica ha una decisione molto importante da prendere: rimanere oppure andare nel luogo in cui vive.

Perché Federica non crede più in se stessa, nella possibilità di essere felice e nella forza dei suoi capelli rossi?
I continui scherzi a cui è soggetta, le stanno facendo perdere la voglia di volare. Eppure, anche la ziaAnna, sembrerebbe avere voglia di volare come faceva un tempo, tanti anni fa…

Federica Rossofuoco di Christine Nostlinger è un libro davvero piacevole da leggere e che fa riflettere su come molto spesso ciò che per noi può essere uno scherzo innocuo, per un’altra persona può essere causa di grande sofferenza.

Recensione del libro Rossofuoco di Christine Nostlinger scritta da Silvia Buda

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Recensione scritta da

Silvia Buda

Presentazione Silvia Buda Silvia Buda, laureata in Lingue, ama da sempre la scrittura, la lettura e l'arte del comunicare. Ritiene che sia meglio regalare un libro anziché uno smartphone... anche se siamo nell'era digitale. Se potesse scriverebbe ancora con la penna e il calamaio, alla maniera di Giacomo Leopardi, state pur certi che lo farebbe.

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