Recensione libro “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi

Citazione “Il presente non era cambiato, ma quelle due persone sì.”
Finché il caffè è caldo
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Trama romanzo e recensione libro “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi

“Finché il caffè è caldo” libro di esordio di Toshikazu Kawaguchi è stato pubblicato dalla casa editrice Garzanti nel 2020.

Questo libro ha fatto tanto parlare di sé in rete e tra i lettori. È stato amato da subito, per la sua delicatezza, l’eleganza con cui il romanzo è stato scritto, per la trama, semplice, surreale e poetica.

Per i lettori che hanno amato “Finché il caffè è caldo” c’è una buona notizia. È già previsto un seguito, dal titolo “Basta un caffè per essere felici”, la cui uscita in libreria è prevista per il 14 gennaio 2021.

Attraverso la storia di vari protagonisti, le cui vite sono legate indissolubilmente, il lettore scoprirà la magia di un luogo capace di far fare viaggi nel tempo.

“Se tornassi indietro nel tempo, forse potrei riuscire a rimettere a posto le cose. Potrei riuscire a parlare di nuovo con Goro. Si era ripetuta questo desiderio stravagante così tante volte che alla fine ne aveva fatto una fissazione e aveva perso la capacità di formulare un giudizio sensato.”

Trama libro “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi

Basta sedersi al tavolo di un bar, gustare un caffè e seguire delle regole ben precise. L’importante è tenere sempre bene a mente le regole e non distrarsi, perché si potrebbe rimanere incastrati in una realtà che non appartiene a chi arriva da un altro tempo.

In una caffetteria del Giappone, lì da cento anni, si vivono avventure incredibili. La leggenda vuole, o forse la gente desidera che sia così, che in quella caffetteria si possa andare indietro nel tempo. Solo in questo modo si può cercare di porre rimedio agli errori commessi, alle cose non dette, a quelle frasi che hanno ferito.

Sono pochi quelli che decidono di sfidare il destino, di affrontare in maniera differente il passato, anche se nulla cambierà di ciò che è stato. Quei pochi che decidono di vivere quest’esperienza magica lo fanno per fare pace con se stessi, in fondo, con i propri sbagli.

Seconda parte recensione libro “Finché il caffè è caldo”

A darci l’esempio sono Fumiko, una ragazza che per non esprimere i suoi sentimenti ha lasciato andar via il ragazzo che le ha rapito il cuore. Katake, il cui marito sta perdendo la memoria e lei crede di sparire con i suoi ricordi. Hirai che è fuggita per tanto da sua sorella, nascondendosi per non ascoltarla, ma poi la perde definitivamente senza sapere cosa davvero lei avesse da dirle. E poi c’è Kei il cui unico obiettivo è quello di essere una buona mamma.

Le loro storie sono differenti, ma tutte e quattro sono pervase da un senso di malinconia e da un rimpianto che non le lascia libere. Hanno bisogno di rivivere il passato, di esprimere se stesse, di affrontare quel ricordo che le fa soffrire.

Vivendo il loro viaggio nel tempo, si renderanno conto dell’importanza di vivere il presente, di godere degli attimi che si hanno a disposizione. Ma anche di riuscire a dar voce ai loro sentimenti, così come di colmare il vuoto lasciato da momenti che hanno lasciato andare.

Commento libro di Toshikazu Kawaguchi

Con il romanzo d’esordio “Finché il caffè è caldo”, lo scrittore, sceneggiatore e regista giapponese riesce a toccare temi delicati con attenzione e premura.

Parlare di morte, di persone che si perdono, di memorie che si sbiadiscono non è facile, ma se si costruisce una trama così dolce, la storia diventa unica.

“Ero così concentrata sulle cose che non potevo cambiare da dimenticare la cosa più importante.”

Personaggi amabili proprio per le loro fragilità e il modo in cui si rapportano agli altri, un’ambientazione fuori dagli schemi e un viaggio nel tempo fanno di questo romanzo un libro magico.

Come spesso sanno fare gli scrittori giapponesi, anche Kawaguchi riesce a creare una storia che mostra le fragilità degli essere umani con delicatezza e tatto. Azzardo una similitudine con Haruki Murakami, anche se sono tanti gli scrittori orientali che hanno questa capacità di catalizzare l’attenzione senza sensazionalismi.

“Finché il caffè è caldo”, libro da leggere consigliato, romanzo da regalare a Natale ai nostalgici, a chi vive nel passato e a chi perde il presente alla ricerca di qualcosa che non può essere cambiato.

Un dieci pieno alla copertina, che è assolutamente d’impatto e invita all’acquisto, perché anche l’occhio vuole la sua parte!

Libri da leggere per chi ama le storie degli scrittori orientali: “Abbandonare un gatto” di Haruki Murakami.

Aggiornamento importante: il 14 gennaio 2021 è stato pubblicato il secondo capitolo di “Finché il caffè è caldo” di Toshikazu Kawaguchi intitolato “Basta un caffè per essere felici”. Non resta che correre in libreria per acquistare il secondo libro dell’autore pubblicato dall’editore Garzanti.

“Finché il caffè è caldo” è tra i cinque libri più venduti della settimana ad aprile 2021 secondo Feltrinelli.it.

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Voto libro 4 su 5
Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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