Trama e recensione libro “Fluttonia e i mondi sommersi” di Silvia Marchetti

Citazione “Mentre l’epidemia nel mondo sommerso continuava inesorabilmente ad espandersi le acque sembravano voler rivendicare il diritto di scatenare la loro potenza senza mezzi termini: tempeste, uragani, esondazioni costrinsero i terrestri a barricarsi tra le mura delle loro case, gli animali ad abbandonare nidi e tane, scappare a più non posso nella disperata ricerca di un riparo.”
Fluttonia e i mondi sommersi
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“Fluttonia e i mondi sommersi” di Silvia Marchetti: un libro da leggere a scuola

“Fluttonia e i mondi sommersi” è un libro che merita la giusta attenzione. Pagina dopo pagina la scrittrice ci fornisce il materiale necessario non solo per sentirsi parte della storia, ma per comprendere ciò che ci sta accadendo intorno.

Trama libro “Fluttonia e i mondi sommersi”

Tre bambini che non si conoscono e che vivono in città distanti non sanno ancora di avere un destino comune che li lega e che li segnerà. Ognuno procede con il proprio passo nelle sue giornate, vivendo l’attimo, andando in spiaggia, ascoltando i discorsi dei grandi, sfogliando il National Geographic, stando con gli amici o trascorrendo dei momenti in famiglia.

Questo fino a che non accade qualcosa di insolito, di strano, di magico che li porterà in mondo sommerso, diverso da quello che conoscono, popolato da strane creature, un mondo malato che ha bisogno di essere salvato. Il mondo marino ha bisogno di aprire i varchi della comunicazione con il mondo umano per rallentare la malattia e trovare la cura.

I bambini verranno scelti per le loro particolari attitudini e condotti a Fluttonia, insieme a un fuori programma.
Custodi e animali, bambini e specie mai viste prime così si incontrano dando vita a qualcosa di unico…

“Le comunicazioni tra custode ed animale custodito andavano velocemente affievolendosi fino a interrompersi così che le due specie non erano nemmeno più in grado di riconoscersi e l’ecosistema venne gettato in un caos oscuro che appariva essere senza sbocco.
Era accaduto tutto così velocemente che una cura efficace sembrava impossibile da trovare prima che le conseguenze della malattia diventassero irreparabili e questa perdita di speranza scaraventò Fluttonia, questo il nome della città sommersa, in un gorgo di paura, preoccupazione e tristezza.”

Cosa accadrà a questo mondo ferito, lacerato, che sembra essere arrivato alla sua fine? Riusciranno i nostri bambini a essere di aiuto contro l’epidemia che sta mietendo vittime? Si riuscirà a trovare una soluzione contro questa malattia che sta distruggendo tutto?

Commento libro

Quella di Silvia Marchetti è una favola, una di quelle che sta a noi concludere nella vita reale, con i nostri comportamenti, le nostre attenzioni verso questa Terra che ci accoglie.
Con un linguaggio semplice, come se l’autrice avesse deciso di rivolgersi sia a un pubblico adulto, sia ai bambini, “Fluttonia e i mondi sommersi” è capace di intristire, dare consapevolezza e infondere speranza.

“Dobbiamo portarli a Fluttonia e mostrar loro la situazione in cui versano le acque del pianeta donandogli al contempo ‘responsabilità’ e ‘consapevolezza’. Ogni essere del creato ha una missione su questo pianeta: gli umani hanno smarrito il loro senso e, giacché crescendo invece che dispiegare le loro capacità tendono ad annullarle si sentono sempre più smarriti e soli. Dobbiamo per questo ricordare ad alcuni di loro quale ruolo svolgono negli equilibri cosmici e mostrargli cosa possono essere in grado di fare.”

Questo è uno di quei libri che consiglio di leggere nelle scuole, perché affronta temi scontanti e attuali. È arrivato il momento di sentirsi responsabili e contrastare il male che con i nostri comportamenti abbiamo creato. Tra tutti il surriscaldamento climatico, la siccità, l’inquinamento, l’effetto serra e altri ancora che stanno danneggiano il nostro Pianeta e che si ripercuotono anche sulla nostra vita.

La natura non si salva da sola, l’ambiente in cui viviamo non può sopravvivere se non siamo noi, i suoi abitanti, a prendercene cura come se fosse il nostro corpo.

Bisogna avere un ideale a cui tendere, lottare per i propri progetti e non smettere mai di sperare, perché qualcosa di buono si può ancora fare!

Sono tanti i bei massaggi lasciati in questo libro da Silvia Marchetti. Unico appunto, sarebbe stato necessario una correzione di bozze in più.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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