Recensione libro “Fu sera e fu mattina” di Ken Follett

Citazione "Il suo dono doveva essere impiegato per imprese più grandi. Lo sapeva, così come aveva saputo che i pesci sarebbero finiti nella trappola. Era il suo destino."
Fu sera e fu mattina
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Trama romanzo e recensione libro “Fu sera e fu mattina” di Ken Follett

“Fu sera e fu mattina” di Ken Follett è il prequel del capolavoro indiscusso “I pilastri della terra”. Anzi per essere più precisi è il prequel della Trilogia di Kingsbridge.

Libro che chiunque abbia avuto il piacere di leggere ha amato, tanto da affrontare anche gli altri grandi suoi romanzi.

Uscito in libreria per la casa editrice Mondadori nel 2020, “Fu sera e fu mattina” ci apre le porte con la sua storia di bene e male.

Io ho interpretato in questo modo il libro di Ken Follett: il male resta tale, come il bene. La forma non cambia, chi è cattivo avrà sempre comportamenti sbagliati che ledono gli altri a proprio favore. Chi è buono lo resterà per sempre.

Forse sono tanti i messaggi lasciati dall’autore nel libro “Fu sera e fu mattina” ma per me il predominante è questo.

I pilastri della terra

Il romanzo è un tomo di quasi ottocento pagine, ma nonostante il suo essere voluminoso il libro si lascia leggere, quasi con affanno. Il lettore si troverà a sfogliare almeno cinquanta pagine alla volta, perché si sa Ken Follett è un mago con le parole. Incanta, descrive minuziosamente luoghi, eventi, umori, azioni e reazioni, senza risultare mai pesante, ma anzi invogliando a guardare a fondo.

“Fu sera e fu mattina” non si discosta dagli altri romanzi per il modo in cui si presenta, ma se vogliamo paragonare questo libro a “I pilastri della terra” delle grosse mancanze ci sono.

Sicuramente tutti gli accadimenti sono il semplice descrivere di fatti, spesso momenti quotidiani, dei protagonisti. Non c’è il pathos, l’emozione che smuove da cui ricordo di essere stata travolta durante la lettura de “I pilastri della terra”. Il finale è alquanto prevedibile, un po’ troppo rosa per essere un romanzo di Follett, ma il valore del libro c’è tutto.

Recensione libro “Fu sera e fu mattina” di Ken Follett

Questo romanzo storico è ambientato nel periodo che va dal 997 al 1007, una fase storica di cui si conosce poco. In “Fu sera e fu mattina” Ken Follett racconta ciò che poi condurrà agli avvenimenti de “I pilastri della terra” e alla nascita, così come la crescita della città di Kingsbridge.

Il libro si apre il 17 giugno 997. Edgar, un giovane costruttore di barche sta attendendo il momento adatto, durante la notte, per scappare con la donna che ama. Il suo grande sogno d’amore si sta per avverare. Qualcosa, però, manda in frantumi il suo piano: i vichinghi fanno incursione a Combe, distruggendo quasi ogni cosa e mietendo vittime.

Con la sua famiglia lascia ciò che resta della sua terra per giungere a Dreng’s Ferry. Un villaggio desolato, dove la sua vita prenderà una forma completamente diversa.

Seconda parte recensione libro “Fu sera e fu mattina”

In Francia, nel frattempo, Ragna, una contessa s’innamora del nobile inglese Wilwulf che segue in Inghilterra per sposarlo. Non immagina ciò che l’attende in un Paese molto differente dal suo in cui esiste ancora la schiavitù e dove c’è il costante pericolo delle incursioni vichinghe. Il potere sembra essere l’unico valore che guida le scelte crudeli di molti personaggi che orbitano intorno a lei.

Aldred, un monaco con il sogno di creare una biblioteca di prestigio nella sua semplice abbazia, entra in contrasto con Wynstan, un vescovo corrotto che pensa solo ad accumulare ricchezza e a diventare potente.
È attorno a questi quattro personaggi, le cui scelte e i cui caratteri sono ben delineati, che ruota “Fu sera e fu mattina”.
Le loro vite verranno a contatto durante lo scorrere delle pagine facendoli diventare amici, o rivali, o persino amanti.

Commento libro di Ken Follett

Indiscutibilmente bravo nel modo di scrivere, di ricostruire storie e ambientazioni, Ken Follett anche con il libro “Fu sera e fu mattina” riesce a tenere incollati i lettori.

Per quanto sia particolarmente legata a “I pilastri della terra” unico libro che mio padre mi ha consigliato e che ho divorato da adolescente con smania, anche questo capitolo mi è piaciuto.

E la qualità del romanzo lo ritrovo in particolare nel modo in cui “Fu sera e fu mattina” si lascia leggere. I protagonisti diventano nostri amici o antagonisti, come se fossimo sulla scena insieme ai personaggi principali. I luoghi non devono essere neppure immaginati per quanto siano descritti con precisione, cura e passione.

Lo scrittore riesce a rendere facile qualsiasi passaggio, usando un linguaggio semplice ma accattivante. Ogni capitolo ha un inizio e una fine che è lasciata un po’ in sospeso, ma che riprende non appena l’autore tornerà a parlare di quel personaggio.

Trama e temi affrontati nel libro

La trama è ben sorretta da valori o dall’assenza di essi e le storie sono intrecciate magnificamente. Per concludere questa recensione, la mia mente è stata completamente rapita da questo romanzo, mentre la parte emotiva è rimasta un po’ all’asciutto.

Sono tanti i temi su cui è incentrato il romanzo. Prima di tutto il ruolo secondario delle donne, schiave, violate, che non devono esprimere i propri pensieri e sentimenti, persone a cui è negata la dignità. Ma anche il potere di chi accentra ostacolando lo sviluppo di un luogo. Il ruolo della chiesa nella società di quel tempo. La corruzione che si insinua a qualsiasi piano e tra la maggior parte delle persone. Ma anche la voglia di condividere e migliorare di chi è buono e non pensa solo a se stesso.

Questo libro può essere letto tranquillamente anche se non si sono letti i precedenti. Il libro, infatti, è auto conclusivo e con una storia a sé.

Trama romanzo di Ken Follett

17 giugno 997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry.

Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere.

Seconda parte trama “Fu sera e fu mattina”

In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere.
Le vite di questi quattro indimenticabili personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo.
Questo formidabile romanzo è il prequel della magnifica saga di Kingsbridge amata da milioni di lettori nel mondo. Ken Follett conduce il lettore in un viaggio epico pieno di sorprese, avventura, coraggio, amore, odio e ambizione che termina dove I pilastri della terra hanno inizio.

Leggi la recensione del libro “La caduta dei giganti”.

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Voto libro 4.5 su 5
Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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