Recensione Libro Funny Girl

Citazione "Ridi delle stesse cose di cui ridono il tuo capo, la tua mamma, il tuo vicino di casa e il critico televisivo del Times e la regina, per quel che ne so. Ed è bellissimo."
Funny Girl di Hornby
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Di cosa parla Funny Girl di Nick Hornby

Chi ama i libri di Nick Hornby, e sono in tanti, non solo si appassiona alle sue storie ma vorrebbe tanto far parte della trama del romanzo per vivere quelle situazioni di cui racconta. Chi non avrebbe voluto ritrovarsi tra i personaggi di Alta fedeltà?!

Anche nell’ultimo libro pubblicato dalla casa editrice Guanda, intitolato Funny Girl, si viene catapultati in una realtà a cui molti ambiscono. Stiamo parlando degli anni Settanta in un’Inghilterra in fermento.

La protagonista di Funny Girl si chiama Sophie, è stata nominata Miss nel suo paese natale, ma capisce di voler ben altro dalla vita: non accetta un matrimonio senza amore a cui è destinata e le sta stretta la provincia tediosa in cui abita.

Il suo più grande desiderio è diventare attrice comica, al pari del suo idolo Lucilie Ball e per farlo rinuncia al suo passato per provarci mettendoci tutta se stessa. Si trasferisce a Londra dove, mentre tiene numerosi provini, lavora in un grande magazzino.

Riesce nel suo intento diventando protagonista della serie Barbara (e Jim), una sitcom divertente in cui l’uomo è in secondo piano e le donne vivono a pieno la libertà non ancora del tutto conquistata.

Sono tanti i personaggi satelliti che ruotano attorno alla storia raccontata da Nick Hornby, ognuno, per quanto sia in secondo piano rispetto alla star della sitcom, ha un ruolo determinante nell’evolversi del romanzo.

Sophie riesce a realizzare il sogno, infrange le regole di paese e mette in gioco se stessa, ma alla fine si ritrova a recitare una parte che le ricorda molto la sua esistenza prima della rivoluzione.
Le scelte da fare per la ragazza saranno tante e non facili: dovrà decidere che tipo di persona essere, chi frequentare e come approcciarsi a una realtà in cambiamento, tendendo alla libertà tanto agognata.

Lei, bella da attirare l’attenzione su di sé, decide controcorrente di puntare sulla sua simpatia e ironia, a costo di non essere capita e di perdere le persone a cui tiene, ma lo fa con consapevolezza e cercando di infrangere la monotonia facendo diversamente da ciò che era stato già deciso per lei.

In questo romanzo di Horby, non al livello di Come diventare buoni o About a boy, per non parlare di Alta Fedeltà, c’è soprattutto la voglia di raccontare i cambiamenti che si palesavano nella società inglese negli anni Settanta, in cui tra le altre cose la televisione proponeva modelli diversi e sitcom divertenti.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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