Recensione Libro “Hania Il regno delle tigri bianche”

Citazione “C’era come un antico patto. Loro non cacciavano le tigri e le tigri non uccidevano gli uomini.”
Hania Il regno delle tigri bianche
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Di cosa parla “Hania Il regno delle tigri bianche” di Silvana De Mari

Avrete sicuramente notato in questo periodo che vicino alle casse di molte librerie italiane c’è un libro a prezzo davvero basso, € 2, si tratta di “Hania Il regno delle tigri bianche” della scrittrice Silvana De Mari, pubblicato dalla casa editrice Giunti.

Questo fantasy per ragazzi tutto italiano acquistabile dal 30 settembre 2015 è il primo libro della saga “La trilogia di Hania”. Molti lettori conosceranno l’autrice Silvana De Mari grazie al successo de “L’ultimo elfo”, tradotto in venti lingue, e quelli che ancora non la conoscono, presto sapranno chi è.

Ho letto “Hania Il regno delle tigri bianche” in un paio di ore trattandosi di un libro davvero piccolo. Questo è il prequel de “La trilogia di Hania” e se avete intenzione di leggere questa saga è consigliato partire proprio da questo racconto.

Questo libro, essendo un prequel, presenta i vari personaggi della saga e descrive i luoghi che contengono la storia dando così al lettore un’infarinatura generale sul seguito.

La trama è molto semplice, come spesso accade per i fantasy, ma ci sono spunti interessanti. Il libro è ambientato nel regno delle Sette Cime, un luogo fuori da ogni schema immaginabile, che essendo molto ricco attira non pochi nemici. A difendere i suoi confini e a mantenere la pace nel regno vi è un uomo valoroso, re Harin, che si è sempre preso cura del luogo e dei suoi abitanti con intelligenza.

Un problema però sta per sopraggiungere, perché non ci sono eredi per il futuro del regno: la donna che ha sposato re Harin, per quanto amata da tutti, non riesce a mettere al mondo dei figli. Quando finalmente dopo tanto tempo la donna resta incinta, darà alla luce una bambina che chiameranno Haxen. Sembra veramente esserci una maledizione sul regno…

A sette anni la bambina viene educata alla battaglia o per lo meno alla difesa in caso di attacco e ad aiutarla nell’allenamento sarà Dartred, figlio del fabbro di corte. Tutto sembra procedere nella pace, fino a che un giorno il re Harin viene ucciso da una tigre bianca, animale che fino a quel momento aveva protetto l’uomo.

Tutto cambia, perché il regno è in pericolo (a causa dell’Oscuro Signore o si tratta solo di superstizioni?) e bisogna combattere per salvarlo dai nemici senza più al comando un re abile come Harin.

E nel bel mezzo della storia narrata in “Hania Il regno delle tigri bianche” compare la bambola della principessa, che si chiama per l’appunto Hania. Che ruolo avrà questa bambola nella storia? E perché l’intera saga di Silvana De Mari porta il suo nome?

Con questo mistero e tante altri dettagli lasciati in sospeso, la scrittrice ci fornisce i dubbi necessari per proseguire nella lettura della saga di “Hania”.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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