Recensione libro “I giorni dell’abbandono” di Elena Ferrante

Citazione “Mi pareva inverosimile che di punto in bianco si disinteressasse alla mia vita come di una pianta innaffiata da anni che all'improvviso è lasciata morire d'arsura. Non riuscivo a concepire che avesse unilateralmente deciso di non dovermi più attenzione.”
I giorni dell'abbandono - Elena Ferrante
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla “I giorni dell’abbandono” di Elena Ferrante

Una donna, un uomo, un amore, la fine di una storia, l’abbandono ecco di cosa parla I giorni dell’abbandono della misteriosa scrittrice Elena Ferrante.

La protagonista de I giorni dell’abbandono, Olga, è una donna appagata, con dei figli che ama indiscutibilmente, un cane e una vita serena che viene improvvisamente catapultata in un incubo. Mario, suo marito, senza dare nessun segnale di preavviso, la lascia, giustificando la sua scelta con un “vuoto di senso” che non riesce a colmare.

Il vuoto di senso si scoprirà poi essere una ragazza che gli ha fatto completamente perdere la testa. Ma Olga ancora non sa, e nutrita dal dubbio, dall’incertezza, quasi credendo alle parole del marito, fidandosi di lui, inizia a ricordare, a rivivere, a giustificare, a cercare di comprendere, mentre le notti diventano troppo fredde, sole e buie, mentre i gesti perdono il loro significato e provando a gestire la propria vita e quella dei figli, con affanno, inizia a dimenticarsi di se stessa.

Olga sfiorisce, si sente svuotata, perde il suo fascino, l’eleganza e soprattutto il controllo. E tutto questo accade mentre gli amici in comune iniziano a mentire perché provano pena per lei, per il tradimento che le è stato inflitto come una lama in fondo al petto, tradimento ancora da nascondere.

Seconda parte trama libro

Così, in momenti come questi, in cui tutto diventa ingestibile, dove gli sguardi degli altri sono di compatimento e si attaccano addosso senza lasciarti la libertà di essere naturale, di crollare, di mostrarsi ferita e umiliata, Olga comincia a farsi vedere così come gli altri vorrebbero.

Diventa una donna eccessiva, che cura il dettaglio, violenta e sfrontata, tutto quello che non è mai stata, solo per non farsi vedere disperata, devastata e sofferente. Ed è così che il libro“I giorni dell’abbandono” si presta alla doppia espressione di questa donna che a volte resta in silenzio, ma tacendo urla, e altre volte grida con tutta la voce che ha, ma nessuno la sente.

Tutto quello che sembrava essere certezza della quotidianità, si presenta improvvisamente come qualcosa da riconquistare, da comprendere, perché il sentimento che li ha legati potrebbe essere stata solo un’illusione. Potrebbe essere una visione distorta, mentre la realtà è completamente diversa e bisogna accettarla prima di poterla affrontare nuovamente.

I giorni dell’abbandono è un romanzo che racconta dell’intimità di una donna segnata nel profondo, che ritrova la passione, il desiderio e l’amore per se stessa prima di andare oltre e fare i conti con il resto. Perché ci vuole coraggio per ricominciare e Olga sa di averne.

I giorni dell’abbandono è un inno alla donna, alla madre, alla moglie dalla quale è stato tratto un film di Roberto Faenza con Margherita Buy (interpretazione strepitosa) e Luca Zingaretti.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.