Recensione libro “Il Marescalco del Papa”

Citazione "La neonata non piange più e Carlo pensa che è proprio bella e che sarà bionda come lui.[...] 'Grazie. Che nome le diamo, quale preferisci?' 'Mi piace Maria, il nome della badessa, ma devi essere d'accordo anche tu'"
Recensione Libro.it Il marescalco del papa
In questa pagina sono presenti link affiliati

Di cosa parla “Il Marescalco del Papa” di Arkell Willkingly

“Il Marescalco del Papa” di Arkell Willkingly incrocia eventi contemporanei con momenti risalenti all’Unità d’Italia. Le storie corrono in parallelo unite dalla ricerca che Gregory, protagonista dell’epoca moderna, inizia su un suo antenato garibaldino soprannominato “Buri”, inizialmente reclutato a forza dalle truppe pontificie all’epoca dell’Unita d’Italia come maniscalco.

“Il Marescalco del Papa” inizia con il racconto dell’infanzia di Buri, nato nel 1815 e ceduto dalla sua famiglia naturale al fabbro maniscalco del paese. Dopo alcune pagine la storia compie un salto temporale, arrivando fino ai giorni nostri, precisamente al 13 dicembre 2010, giorno in cui il Governo Berlusconi chiede la fiducia alla sua maggioranza.

Gregory si reca in Sicilia per ricercare le tracce di “Buri”, avendo per  svolgere la sua missione alcuni documenti scritti da Maria, la figlia del maniscalco. Il romanzo di Arkell Willkingly viaggia sul doppio binario del tempo, ricostruendo eventi di epoche passate e raccontando la storia contemporanea per congiungere in un immaginario gli eventi che hanno condotto all’Unità d’Italia, a quelli che sembra la stiano disgregando.

Leggendo “Il Marescalco del Papa” di Arkell Willkingly si percepisce il buon lavoro di ricerca e studio fatto dallo scrittore. Il romanzo viaggia veloce, ha una struttura scorrevole nonostante i continui flash back e ha nel “doppio filo” il suo punto di forza. Un libro che racconta la ricerca di se stessi attraverso la conoscenza delle proprie radici.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it