Recensione libro Il morso della reclusa

Citazione “Buon Dio,che gli era preso? A Adamsberg era passata la rabbia,non aveva più detto una parola in proposito.”
Il morso della reclusa
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Trama e commento del libro Il morso della reclusa di Fred Vargas

Nove titoli in ventisette anni, corrisponde a una media di un romanzo ogni tre anni. Un serial che vede protagonista Adamsberg, commissario dell’anticrimine del tredicesimo arrondissement, a Parigi. Fred Vargas ritorna con l’ultimo titolo pubblicato da Einaudi intitolato Il morso della reclusa.

La nota scrittrice di thriller psicologici Fred Vargas ripropone gli indispensabili contrasti tra il suo personaggio chiave e il capitano Danglard, così come ricomparirà l’archeologo Mathias (dai tratti simili allo stesso autore) della trilogia dei Tre Evangelisti.

Trama del libro Il morso della reclusa

Tre morti sospette avvenute nella regione di Linguadoca-Rossiglione, nel sud della Francia coinvolgeranno il commissario francese creato da Vargas.

La causa dei decessi sembra uguale in tutti e tre gli anziani: il morso di un ragno velenoso, appartenente alla specie Loxosceles reclusa (da qui il titolo italiano), conosciuto anche come ragno eremita.

Il morso di questo aracnide, tipico degli USA ma ormai diffuso anche in altre regioni del mondo, può scatenare necrosi, infiammazioni e reazioni anche letali.

I tre morti sono tre anziani che si conoscevano praticamente da sempre ed erano cresciuti nello stesso orfanotrofio, la Misericordia, un posto che per loro era stato l’inferno. Cosa ci sarà dietro? Come mai le tre vittime si conoscevano? Può trattarsi di semplice casualità, o c’è dell’altro?

Commento del libro Il morso della reclusa

Scritto in modo coinvolgente – lo stile di Fred Vargas anche in questa ultima fatica crea un perfetto equilibrio tra umorismo, eccentricità, malinconia e sentimento, mantenendo alta per tutte le sue 440 pagine una suspense brillante e al contempo drammatica.

Adamsberg, che è diverso da qualsiasi altro poliziotto della letteratura di genere, rientrato dall’Islanda, ti porta per mano attraverso il suo intuito e le sue tecniche di indagini alla risoluzione dei tre strani e misteriosi omicidi.

Vargas è molto bravo a dare vita alla squadra di poliziotti e alle donne che lavorano con Adamsberg: tutti hanno una forte personalità e un ruolo preciso e decisivo per la risoluzione delle indagini.

Il romanzo Il morso della reclusa così diventa sempre più crudo man mano che vengono svelate tragedie sconvolgenti, che Vargas, in modo intelligente, sfrutta sapientemente per tenere alta la tensione nel lettore.

L’abuso di donne e bambini è al centro del suo ultimo romanzo, ed è un tema che si sviluppa in modo reale e ossessivo. C’è una profondità nei libri di Fred Vargas che spesso obbliga il lettore a riflettere, in particolar modo proprio in quest’ultimo.

L’enigma morale con cui si deve confrontare il lettore ne Il morso della reclusa ha un coinvolgimento emotivo che lo porta alla consapevolezza che il male esiste ed è una presenza costante nella vita.

Ancora una volta Fred Vargas costruisce un intreccio raffinato nel quale si muovono i suoi personaggi, alcuni vittime e colpevoli al contempo, altri reali e immaginari allo stesso tempo.

Recensione scritta da Milena Privitera

 

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Milena Privitera

Presentazione Milena Privitera Leggere è la mia prima passione. Scrivere la seconda.

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