Recensione Libro Il sogno

Citazione “Allora, sulla soglia della porta principale, in alto ai gradini che scendevano sulla piazza, ella venne meno. Non era forse arrivata al vertice della felicità? Non era forse in quel punto che finiva la gioia di vivere? E, con un ultimo sforzo, pose la sua bocca su quella di lui e, in quel bacio, morì.”
Il sogno di Emile Zola
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Di cosa parla Il sogno di Emile Zolà

Il sogno, di Emile Zolà, è un romanzo d’amore, una fiaba, una storia di puro romanticismo, dove il sentimento avvolge i protagonisti come un’ombra che giace su di loro e che li accompagna lungo tutte le loro vicende.

Ambientato a Beaumont, una cittadina della Francia, nel 1860, narra la storia di Angelique, orfanella che viene abbandonata ai piedi di una cattedrale, che farà da cornice a tutto il romanzo, e qui trovata da Hubert e Hubertine, marito e moglie, ricamatori da generazioni.

La bambina, dal carattere mutabile, spesso scontrosa e irascibile, il più delle volte dolce e volenterosa, cresce con i genitori adottivi tra la sicurezza delle mura domestiche, il lavoro che farà di lei una grande ricamatrice e le vicende della Leggenda, il libro dei suoi sogni, la storia delle sante da cui lei trae spunto e alle quali cerca di assomigliare, belle e pure, sapienti e combattive, spesso martiri, a volte vittoriose.

“Le era cara Agnese, la bambina martire. Il suo cuore trasaliva nel ritrovare nella Leggenda questa vergine, vestita dalla sua capigliatura, che l’aveva protetta sotto la porta della cattedrale. Che fiamma di puro amore.”

In attesa solo di trovare il “principe azzurro” che la porti via su un cavallo bianco, Angelique cresce con questo sogno, un miraggio che non stenta ad apparirle di fronte agli occhi quando è poco più che una ragazzina.

È una notte, infatti, che affacciata dal balcone della sua camera, vede un’ombra che cambierà per sempre la sua esistenza. Felicien, figlio di Monsignore, orfano di madre dalla nascita, è davvero un principe, la cui stirpe reale da generazioni fa del suo un sangue nobile e ricco l’esatto opposto di quello povero e umile di Angelique.

Nonostante le diverse caste di appartenenza che creano il più grosso ostacolo, il loro sentimento d’amore è puro e vero, le loro anime si legano dal primo giorno dell’incontro, i loro cuori s’intrecciano in un unico organo pulsante, le loro emozioni giovani e piene di vitalità fanno del loro amore l’esempio della purezza e dell’innocenza, della lealtà e del reale senso di una vita.

Condividendo un autentico amore tra confessioni e promesse, sguardi emotivi e ingenue sfiorate di mano, i due amanti vivono il sogno di un futuro insieme tra ricchezza e gioia, felicità e armonia, ignorando l’amara realtà che li osserva da lontano, silenziosa e schiva, pronta a farsi vedere e a sottometterli alla sua volontà da un momento all’altro.

E proprio quando Angelique crede di vivere il suo sogno e di vederlo trasformare in realtà, comincia il suo decadimento fisico e psicologico, nel momento in cui il suo matrimonio con Felicien le viene proibito.

La bellezza del suo corpo, la gaiezza del suo animo, la spensieratezza dovuta alla sua tenera età, tutto svanisce quando il suo amore non può più essere manifesto, e un’ombra di cupezza, di dolore e malattia prende possedimento della sua persona sino a farla divenire un fantasma.

Solo un gesto e un’ultima benedizione le permetteranno di scomparire di nuovo felice, pronta per morire senza tristezza e al culmine della felicità eterna.

Emile Zolà, autore del 1800, è stato scrittore, giornalista e saggista francese. Il titolo originale de Il sogno, Le Ruve, costituisce il sedicesimo romanzo del ciclo di Rougon-Maquart, ambientato nella cittadina francese poco distante da Parigi negli anni sessanta del XIX secolo.

Differente rispetto agli altri libri di Zolà, alcuni critici lo considerano “allontanato sensibilmente dai temi classici dello scrittore, sia soprattutto dal linguaggio che gli è abituale sia dall’ambientazione”.

Il sogno rappresenta un po’ la poesia che ognuno di noi cerca leggendo un classico della letteratura.

L’amore vero, la nobiltà d’animo, la purezza e l’innocenza che fanno della protagonista un’anima unica e rara, accompagnano il lettore sin dalla prima pagina, trasportandolo in un mondo quasi idilliaco, dove l’amore puro e travolgente esiste e dove due anime unite da un unico forte sentimento sono destinate a perire per lo stesso.

Recensione scritta da Margherita Acs

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Recensione scritta da

Margherita Acs

Presentazione Margherita Acs Sono biologa marina e scrittrice. Ho scritto due libri di genere fantasy, entrambi pubblicati, uno dei quali "IL CONFINE" vincitore del Premio Letterario Nazionale "Scriviamo Insieme", edizione 2015, come Miglior Romanzo Fantasy. Attualmente, sto terminando il mio terzo romanzo. Lettura e scrittura sono le mie più grandi passioni, assieme all'amore per il mare e per i gatti!

One Comment on “Recensione Libro Il sogno”

  1. Ho un debole per le grandi storie d’amore. Questa mi ha ricordato molto Romeo e Giulietta, una delle mie storie d’amore preferite, forse per l’epilogo drammatico…in ogni caso, sembra un romanzo romantico e drammatico che non conoscevo prima di questa recensione. Grazie Marghe 🙂

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