Anna Annina Lorenzi: intervista scrittrice

Intervista all'autrice Anna Annina Lorenzi.
Anna Annina Lorenzi
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Anna Annina Lorenzi autrice del libro Incontrando Laura

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro Incontrando Laura, cosa diresti?

Credo che il senso del mio libro si possa riassumere in parte citando la sua dedica iniziale “… dedicato alle menti che vogliono pensare, ai cuori che vogliono battere, ai coraggiosi e ai folli”, e in parte andando a cogliere i perché tutti quei “messaggi” scritti all’interno del romanzo stesso: essere e non apparire, seguire la nostra strada e i nostri sogni con determinazione, rispetto, coraggio, amore, facendo sempre del nostro meglio e rimanendo sempre fedeli a noi stessi senza mai fingere, senza mai adattarsi a nessuno stampo.

2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro di immedesimazione nei personaggi?

L’ispirazione generale è nata abbastanza da sé, nel periodo in cui si iniziava a parlare di lauree e master per influencer. In un’epoca in cui i numeri, i like, i cuoricini, paio essere – per molti, forse per troppi – le cose fondamentali, ho sentito la necessità di esprimere i concetti qui sopra descritti: ci sarebbe bisogno di riprendere a valorizzare di più i contenuti e non i “contenitori”, dare importanza alla qualità prima che alla quantità.

Parlando, invece, dei due personaggi principali del mio libro, sicuramente AJ, il protagonista, racconta molto di me come diversamente non potrebbe essere (almeno in questo caso); mentre Laura, la sua “musa”, è un personaggio di fantasia che non esiste nella realtà (benché sia liberamente e in parte ispirato a una “Laura” vivente – Laura Prepon, famosa ed eccellente attrice, regista e scrittrice americana), rappresenta un’ideale di donna ben preciso, una sorta di modello di persona. Lei e AJ insieme sono un eccellente esempio per esprimere nella narrazione i concetti più importanti che ho voluto sottolineare.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Di sicuro mi piacerebbe che le persone che leggeranno il mio libro riuscissero intanto a viaggiare grazie alle sue parole e dentro alla narrazione stessa. Mi piacerebbe che potessero immergersi nei paesaggi descritti, tanto da vederli dinanzi a loro e sentirne i profumi. Avrei piacere che cogliessero le varie sfaccettature e caratteristiche di ogni personaggio, comprendendoli e soffermandosi sulle loro “ragioni”. Mi piacerebbe che si emozionassero, che vivessero in prima persona il viaggio (o i viaggi?) del protagonista. E, sì, certo, mi piacerebbe anche che pensassero a tutti quei concetti che il mio romanzo vuole esprimere.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Onestamente no. La mia scrittura nasce sempre molto di getto ed è sempre piuttosto istintiva. Certo, ovviamente, prima di una pubblicazione sono tanti gli aspetti che si vanno a rivedere e controllare, ma fondamentalmente è sempre un “buona la prima”. Poi, se un domani dovessi scrivere di nuovo la stessa storia, credo sia più che naturale pensare che il risultato non sarebbe affatto identico.

5. Se Anna Annina Lorenzi dovessi utilizzare tre aggettivi per definire Incontrando Laura, quali useresti?

Coinvolgente, emozionate, avvincente.

Seconda parte intervista alla scrittrice

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Mah, prima di tutto direi… e perché no? Scherzi a parte, penso che a questa domanda dovrebbero rispondere i miei lettori. Credo che “Incontrando Laura” sia un libro fresco, ben curato in ogni suo aspetto e dalla struttura originale e interessante. Penso che possa piacere a chiunque abbia la mente aperta, abbia voglia di ritrovarsi in altri luoghi, di viaggiare, di vivere intensamente una storia e tutte le emozioni che questa racchiude e, perché no, di confrontarsi con sogni, ideali e realtà.

7. Anna Annina Lorenzi ha nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Di progetti in mente ne ho sempre fin troppi! Al momento sono molto concentrata sulla promozione di questo appena uscito, anche perché, essendo pubblicato sia in Italiano che in Inglese e distribuito a livello globale… insomma, è un bell’impegno! A ogni modo, non nego che stia anche iniziando a pensare al prossimo romanzo… magari un sequel che già me lo stanno chiedendo, o… vedremo.

8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

Più che citare un romanzo, un libro che mi ha sicuramente colpito emotivamente, come tutte le opere di questo autore, è “Santificare le feste” di Mario Badino, edito da END Edizioni. Si tratta della sua terza raccolta poetica. Che tratti argomenti apparentemente “leggeri” o temi molto attuali e di notevole spessore, Mario riesce sempre a coinvolgere positivamente i suoi lettori, commuovendoli, a volte stupendoli, e facendoli sia sorridere che riflettere.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Nessuno. Penso che ognuno debba fare le sue scelte in base alle sue preferenze, ai suoi gusti e interessi, seguendo l’istinto magari, perché no. E poi ognuno dovrebbe essere libero di trarre le sue personali conclusioni dopo aver letto: non è detto che un libro che non piace a me non piacerà ad altri.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

E se tu incontrassi Laura? Beh, se io incontrassi Laura… credo che semplicemente la guarderei negli occhi, sorridendole le stringerei la mano e la ringrazierei, offrendole quattro chiacchiere sincere e un tazza di buon caffè.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

One Comment on “Anna Annina Lorenzi: intervista scrittrice”

  1. Un libro interessante, ben scritto, sospeso tra sogno e realtà. Le descrizioni minuziose e accurate delle percezioni e degli ambienti vissuti da un viaggiatore, la prosa asciutta e efficace e i dialoghi minimali possono far pensare a scrittori americani come Cormac McCarthy e tengono incollati alla narrazione.
    Nuovo, intrigante, concreto e surreale al tempo stesso. Una sorpresa, un libro da leggere!

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