Intervista Aaronne Colagrossi autore del libro “Antille Nere”

Intervista Aaronne Colagrossi autore del libro “Antille Nere”.
Aaronne Colagrossi
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Aaronne Colagrossi autore del libro “Antille Nere”

Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Antille Nere”, cosa diresti?

Il Mar delle Antille, anche Mar dei Caraibi, è stato per molto tempo dimora non di uomini, ma di veri e propri nemici del genere umano: erano pirati, corsari e bucanieri legati alla bandiera nera della morte, il Jolly Roger. Non solo, queste colonie anglo-francesi di briganti e predoni si adattarono in maniera egregia alla vita di quei lontani territori tropicali, fondendosi con le culture indiane e dando battaglia ai dominatori e agli oppressori del Nuovo Mondo: gli spagnoli.

Da dove nasce l’ispirazione che ti ha indotto a raccontare questo secondo capitolo della Trilogia dei Pirati?

Quando ho terminato Pirati Sotto Scacco sentivo di non aver detto ancora l’ultima su questi uomini cruenti votati alla vita sul mare e al brigantaggio. L’idea però ha impiegato qualche anno a emergere, complici anche le altre pubblicazioni che mi hanno portato via parecchio tempo. Poi ho iniziato a scrivere Antille Nere e, dopo averlo terminato, ho iniziato anche il terzo volume (in uscita a luglio 2023) dal titolo Vagabondi del mare che va a chiudere la trilogia.

Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Che la natura umana è talvolta votata alla sola avidità di denaro, ma il volerne sempre di più per colmare un vuoto insaziabile può essere molto rischioso.

C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

No, in origine il romanzo doveva essere molto più lungo, ma poi le idee le ho conservate e utilizzate per la stesura del terzo capitolo: Vagabondi del mare.

Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Antille nere”, quali useresti?

Avventuroso, ardito, schietto

Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché amo accompagnare il lettore nelle mie grandi avventure di carta.

Ci puoi anticipare qualcosa dell’ultimo romanzo delle trilogia che uscirà a breve?

Solo una cosa: Vagabondi del Mare sarà un vero e proprio spaccato della vita cruenta e selvaggia del Mar dei Caraibi.

Quali sono le differenze e le similitudini tra i tre romanzi?

C’è un’evoluzione dei personaggi, nelle loro vicende, nei rapporti d’amicizia e nella lealtà. Mettere un uomo alle corde può far emergere diverse caratteristiche che non pensava nemmeno di avere.

A quali dei tre libri ti senti più legato e perché?

Tutti e tre, anche se in modi differenti, poiché sono stati scritti in diverse fasi della mia vita personale.

Quanto di te c’è in questa trilogia? Sei nascosto tra i personaggi di questi libri?

Tantissimo. Sono frammentato tra i vari protagonisti: Waingro, Bosko, Zago e Skeld.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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