Recensione Libro intervista Fabio Varrone autore del libro “Dialoghi con l’aldilà”

Intervista allo scrittore Fabio Varrone autore del libro “Dialoghi con l'aldilà”.
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1. Per iniziare… raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con il libro che hai scritto.

Sono una persona che si è sempre dedicata all’arte. Suono, scrivo, dipingo (ma solo per hobby) e studio sempre sui libri, cerco di tenermi costantemente informato. Ho collaborato come musicista con Roberto Pregadio della Corrida, nel 2001, poi successivamente sono stato ospite e collaboratore (occasionale) di Enrico Capuano il noto cantautore. In passato ho prodotto delle band musicali. La mia vita è cambiata dopo l’incontro con Virgilio e Danila Desideri, mi ha aperto gli occhi su molte cose e di questo io li ringrazio.

2. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “ Dialoghi con l’aldilà” cosa diresti?

Questo libro vuole far capire che: le persone che amiamo e che purtroppo perdiamo nel corso della nostra esistenza ci sono sempre vicine. Molta gente, se fate caso, ha avuto esperienze che definisce “strane”. C’è chi dice di aver visto fantasmi, oggetti che si spostavano ed altri fenomeni inspiegabili. Il trascendentale è una sfera che fa parte della nostra esistenza.

3. Da dove nasce l’idea che ti ha spinto a scrivere questo libro che racconta dell’incontro con le presenze dell’aldilà?

Quando ho cominciato a vedere che molti ciarlatani chiedevano soldi alla gente per avere contatti con i propri cari scomparsi, mi sono arrabbiato. Un’altra cosa che mi ha dato fastidio è stato il continuo schernimento dell’aldilà da parte di alcuni programmi televisivi, i quali affermavano che non era possibile l’esistenza della vita dopo la morte e che le presenze non erano altro che frutto di fantasia. Io queste cose le ho vissute in prima persona e come me ce ne sono moltissimi. Schernire qualcosa che non si conosce credo sia una grande forma di non rispetto e ignoranza.

4. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo il tuo libro?

Che la ricerca della verità è un cammino che dobbiamo compiere dentro di noi. Le cose vanno studiate e vissute personalmente per capirle. Bisogna documentarsi e studiare perché in ogni cosa c’è nascosta una verità.

5. In “Dialoghi con l’aldilà” mostri l’esistenza di presenze misteriose attraverso le tue ricerche, le fotografie che hai scattato e le riprese audio fatte. Credi che questo basti a confutare i dubbi degli scettici?

No, purtroppo chi è scettico tenderà sempre a vedere le cose come frutto di una fantasia, anche quando le vive in prima persona. Ricordo un signore anziano il quale mi disse che una mattina presto, recandosi al posto di lavoro verso le quattro di notte, alzando gli occhi al cielo e vide un ufo. Lui era uno scettico e mi disse: “L’ho visto… ma non ci credo”.

6. Quanto è importante per te avere questo contatto con l’aldilà? E quali sensazioni provi ogni volta che avverti la presenza di questi esseri misteriosi?

E’ molto importante perché spesso sono entità che rimangono chiuse in luoghi abbandonati, spiriti che vorrebbero far conoscere la propria storia. Ci sono inoltre entità che chiedono che si preghi per loro, altre che hanno un messaggio da riferire a qualcuno. Mi è capitato spesso di sognare persone che non ci sono più, le quali mi riferivano un messaggio da riportare ai loro cari. Puntualmente accadeva che le persone a cui dovevo “recapitarlo” (parlando spesso di cose personali che io non potevo conoscere) rispondevano : “E tu come fai a saperlo?”.

7. Hai dei progetti che riguardano il tuo legame con l’aldilà?

Solo di aiutare le entità in difficoltà e di metterle in contatto con i propri cari.

8. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?

Non è un romanzo ma un libro di esperienze paranormali di Konstantin Raudive: “L’inaudibile si fa udibile”.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Purtroppo non posso rispondere a questa domanda perché un libro è sempre un tesoro di conoscenza e informazioni. Ciò che per me risulta inutile o non conforme ai miei gusti potrebbe essere utile e interessante per altre persone. I gusti sono personali.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Cosa devo cercare nei tuoi scritti che non appare?
Più di quanto possiate immaginare!

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it