Intervista scrittore Gerry Chirò

Intervista Chirò autore del romanzo “La scelta della verità”.
Gerry Chirò
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Gerry Chirò autore del libro “La scelta della verità”

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “La scelta della verità”, cosa diresti?

Sembra un paradosso parlare di una “verità scelta” perché il senso della parola “verità” è quello di garantire l’oggettività indiscussa della stessa. Eppure esistono situazioni nelle quali la verità appare relativa, soggettiva, condizionata, addirittura negata dal punto di osservazione di ciascuno di noi e, come tale, si presenta sotto diverse sfaccettature che fanno capo al principio di relatività che domina e regola tutte le cose.

2. Da dove nasce l’ispirazione per raccontare questa storia che ci fa riflettere sulla relatività della verità?

Sono portato a non dare mai nulla per scontato. In questa condizione nulla è come appare e, molto spesso, noi siamo portati ad “interpretare” la verità dandole diversi risvolti e, nel mio libro, ho voluto lasciare alla sensibilità del lettore le motivazioni e le giustificazioni che sono alla base della formazione di una verità plausibile.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Mi piacerebbe che il mio lettore si facesse portare per mano nei meandri della trama del libro con la consapevolezza che il percorso delle pagine man mano lette non porta ad uno sbocco “scontato” delle situazioni e che esse cambiano in relazione ai vari avvenimenti che, man mano, si snodano nell’evolversi della storia.

4. C’è qualcosa che Gerry Chirò avrebbe voluto aggiungere al thriller, quando lo ha letto dopo la pubblicazione?

Un ringraziamento a tutti miei personaggi che, nel corso della storia, così come avvenuto anche per il mio precedente romanzo “Quelle strane coincidenze”, mi hanno accompagnato e consigliato nelle varie scelte da me compiute diventando, essi stessi, coautori della trama e della stesura del libro. Lo faccio ora a… futura memoria.

5. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “La scelta della verità”, quali useresti?

Imprevedibile, intrigante, stuzzicante.

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché, nella stesura del mio romanzo, ho cercato di mettere tutto me stesso, ma non in senso autobiografico, ma come prodotto della mia passione finalizzata a stupire il lettore e trascinarlo, dalla prima all’ultima pagina, in un percorso privo di riferimenti certi e stabili.

7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo romanzo? Puoi anticiparci qualcosa?

Ho pubblicato, da poco, il mio terzo romanzo “La scomparsa di Sonia” che non è stato ancora recensito ma che si trova già in distribuzione su Amazon.it. Se, dopo “Quelle strane coincidenze” anche “La scelta della verità” dovesse incontrare il gradimento dei lettori, spero che gli stessi vogliano ancora seguirmi con “La scomparsa di Sonia” di cui mi auguro quanto prima, di fornirvi una recensione accurata su questo stesso sito.

8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

“La trilogia Adamsberg” di Fred Vargas.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Il libro che non ha un editing serio e che si presenta, sin dalle prime pagine, con errori di ortografia che testimoniano un lavoro di rifinitura del testo superficiale, affrettato e irriverente nei confronti dei lettori. E, nei libri autopubblicati, purtroppo ce ne sono a iosa!!! Sinceramente io tengo molto ad una particolare cura di redazione del testo e spero di costituire un’eccezione virtuosa.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Vorrei che mi domandassero perché ho scritto “La scelta della verità”? La risposta è semplice. Perché ero curioso di sapere come sarebbe andata a finire la storia da me iniziata senza alcuna idea di come sarebbe stato il finale. E la conclusione è stata, anche per me, una piacevole sorpresa.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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