Intervista scrittore Alessio Cavaliere

Intervista a Alessio Cavaliere.
Gin tonic a mezzanotte di Alessio Cavaliere
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Alessio Cavaliere autore del libro “Gin tonic a mezzanotte”

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Gin tonic a mezzanotte”, cosa diresti?

Una delle principali direzioni che vuole prendere la storia, è illustrare questo scontro tra la rassegnazione alla propria solitudine esistenziale ed il desiderio di trovare un qualsiasi individuo con cui connettere un legame sincero ed autentico.

2. Da dove nasce l’ispirazione che ti ha spinto a raccontare questa storia sulla solitudine degli uomini?

La realizzazione che la solitudine è ineluttabile, invincibile. L’assurda ricerca dell’essere compresi, nella nostra totalità, è un concetto che ci aliena nel suo perpetuo tentativo.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Non saprei esattamente. Forse voglio strumentalizzare l’empatia e solleticare l’idea che la comunicazione tra persone è una questione di condivisione di essenze, e bisognerebbe annullare l’approccio sentenzioso.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Il barista lo volevo far morire. L’ultimo cliente avrei voluto fosse un rapinatore. Poi ci ho ri-riflettuto e così, il barista avrebbe perso il suo scopo ciclico come custode del Purgatorio.

5. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Gin tonic a mezzanotte”, quali useresti?

Impermeabile, scostante e dolce.

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Credo possa essere di facile immedesimazione, e poi è corto.

7. Quanto c’è di autobiografico in questa storia? Solo i pensieri dei protagonisti o altro?

Il bar e la sua localizzazione sono quelle di un bar esistente, in cui ho lavorato. I clienti sono ibridi. Risultati combinati di persone conosciute, filosofie di pensiero e anche tratti della mia stessa persona.

8. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Sto abbozzando una raccolta di racconti. Il titolo provvisorio è “Storie di individui alla ricerca del sublime”.

9. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

“12 regole per la vita. Un antidoto al caos” dello psicologo Jordan B. Peterson.

10. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Ognuno si crea un proprio percorso come fruitore e lettore. Quindi anche le peggiori letture dipingono una via del gusto e del buon gusto. Se ci si impegna a voler costruire o consolidare uno spirito critico, non esiste lettura sbagliata.

11. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Oh, che bello. Alimentiamo l’ego. Mi domanderei: “Quali sono i libri che ti hanno fatto piangere?”. La metamorfosi di Franz Kafka, Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino e La ciociara di Alberto Moravia.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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