Intervista scrittore Avelio Borroni autore del libro “Gratitudine, Via d’amore e saggezza”

Intervista Avelio Borroni autore libro “Gratitudine, Via d’amore e saggezza”.
Avelio Borroni
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Avelio Borroni autore del libro “Gratitudine, Via d’amore e saggezza”

Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Gratitudine, Via d’amore e saggezza”, cosa diresti?

Lo riassumerei con quanto si può leggere nel suo prologo: “M’avvedo che la lietezza è qui, a portata di mano, appena me ne accorga”. E per accorgersene occorrono consapevolezza e pratica, aspetti fondamentali di cui tratta il libro.

Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a raccontare di questo percorso così personale ma condivisibile? Un saggio utile per cercare la via del benessere?

Dopo tanta ricerca spirituale, ho sentito fosse giunto il momento di condividere con umiltà alcuni dei suoi frutti; “Gratitudine, Via d’amore e saggezza” è il primo lavoro con cui ho voluto farlo. Come ho scritto nel libro, desideravo indicare e descrivere la pratica della gratitudine quale mezzo straordinario per rinnovare se stessi, la propria visione dell’esistenza e le relazioni, curandole e arricchendole. Il tutto senza negare le traversie della vita. È stata pure una mia specifica esigenza: ho sentito il bisogno di scriverlo per non smarrirmi e camminare sicuro sul Sentiero spirituale; a volte cado, ma mi rialzo e resto saldamente su di Esso. Infine, scrivere un bel libro che – a quanto i lettori seguitano a riferirmi – continua a fare del bene, è sempre una grande soddisfazione.

Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Poiché il libro non parla solo di gratitudine, mi è difficile spiegarlo in poche righe. Ma mi è facile affermare che, in sintesi, vorrei lasciare nei lettori amore, armonia, bellezza, fede, gioia e, naturalmente, gratitudine.

C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

No. Scrivo con calma e prima di pubblicare leggo, correggo, rileggo; infine sottopongo il testo alla mia compagna che è abilissima, fra l’altro, a limare eventuali ripetizioni. Prima di pubblicare devo sentire che il libro è “perfetto” per il mio sentire interiore.

Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Gratitudine, Via d’amore e saggezza”, quali useresti?

Accurato, meditativo, gioioso.

Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Permettimi di sostituire il verbo “dovere” con “potere”; ti rispondo quindi che “si può” leggere il mio libro se si desidera approfondire il tema e il potere della gratitudine nel contesto d’una visione sincera, ampia e spirituale della vita. Può leggere il mio libro chi intende abbellire la propria esistenza e le sue relazioni affettive, trovare pace nel contentamento, stimolo nell’automiglioramento e chi vuole camminare lungo la via dell’amore, della gioia e della saggezza.

Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Il mio rapporto con la scrittura è pari a quello che ho con la musica: scrivo e compongo solo quando sono ispirato. L’arrivo dell’ispirazione può essere certo favorito, ma non forzato. L’ispirazione accade. L’esperienza mi conferma di continuo quanto l’opera generata dall’ispirazione penetri soavemente nel cuore e nell’anima delle persone portando loro elementi benefici. Ora, dopo la recente pubblicazione del mio libro “Amìna e la Via della Luce”, avrei intenzione di prendermi una pausa letteraria e tornare a dedicarmi alla musica: per esempio, ho un buon numero di mie composizioni che desidero registrare e pubblicare; ne ho pure molte altre che sono “in fieri” e che vorrei ultimare.

Qual è il romanzo o il saggio che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo periodo?

“Goebbels. 11 Tattiche di manipolazione oscura” di Gianluca Magi. Uno dei libri che ho ritenuto indispensabile leggere, sebbene sia lontano dai miei generi di lettura, assai più rasserenanti. È un testo fondamentale per comprendere gli inganni dei tempi passati e di quelli odierni. Chi conosce le tattiche di manipolazione, sa riconoscerle quando vengono usate ed è in grado di salvaguardarsi.

Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Un libro che potrebbe nuocere a qualcuno potrebbe forse aiutare un altro in un determinato momento della sua vita. Tuttavia, non consiglio mai libri che, in base alla mia comprensione, cercano di oscurare la luce della verità e spingono a generare sofferenza.

Adesso è arrivato il momento di porti una domanda a cui avresti sempre voluto rispondere ma che nessuno ti ha mai fatto…

Ecco la domanda: “Scrivi anche per soddisfare la tua vanità?”
Risposta: “Inutile negare che in ciascuno di noi possa albergare almeno un po’ di vanità; è quindi possibile sia presente anche in me ma, come diceva uno dei grandi
maestri di cui sono allievo, cerco di metterla al servizio del Cielo”.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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