Intervista scrittrice Emanuela Di Matteo

Intervista autrice Emanuela Di Matteo.
Emanuela Di Matteo
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Emanuela Di Matteo autrice del libro “Summis desiderantes affectibus”

Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Summis desiderantes affectibus”, cosa diresti?

Si tratta di racconti ambientati nella città di Roma, una Roma di quartieri popolari, fatta di tragitti in autobus, giardinetti malandati, storie di condominio. Eppure a un certo punto irrompono l’orrore, il delitto, e al contempo la magia, il mistero, la meraviglia. Quel che è mostruoso e quello che è divino non sono disgiunti, basta guardare oltre l’apparenza.

Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a raccontare queste storie di violenza, ma anche di esigenze di riscatto, di fragilità e forza, di mostruosità e normalità?

Non è necessario vivere esperienze o fare viaggi estremi per trovare l’ispirazione, basta guardarsi attorno e sollevare, con sensibilità, curiosità e compassione, il velo che separa un mondo dall’altro. Magari mentre si sta in fila alla Posta…

Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

La compassione per l’altro, il diverso, proprio per quello che sembra non meritarla. Vorrei lasciare il dubbio che le cose spesso non sono quelle che appaiono, possono essere terribili, ma anche meravigliose. Mi piacerebbe lasciare loro un’impronta di trascendenza.

Cosa ti piace di più di ciò che hai scritto? Una frase in particolare, un concetto, l’ambiente, una sensazione, un personaggio?

Adoro il Gatto Mammone, l’implacabile e feroce Dio dei Gatti, che rappresenta la forza oscura e selvaggia, giusta a modo suo, della Natura. Quando vedo un randagio spelacchiato e affamato, indifeso, in balia del traffico, mi piace pensare: c’è il Gatto Mammone pronto a prendersi cura di lui e a vendicare i torti di tutti gli indifesi.

Avresti voluto aggiungere qualcosa al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Direi di no, avendolo letto e riletto settemila volte. Ma, ovviamente, nonostante questo e nonostante l’editing, ci sono dei refusi.

Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Summis desiderantes affectibus”, quali useresti?

Un coraggioso gotico contemporaneo.

Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché è molto sincero. Non seguo mode, imitazioni, filoni e non voglio piacere o compiacere. Ho solo cercato di dire qualcosa in cui credo fermamente, e che a me dà molta consolazione: esiste l’orrore sì, ma anche la meraviglia, ed è più grande.
Inoltre, ben nascoste tra le pagine, ci sono anche ironia e divertimento.

Quale romanzo hai letto quest’anno che ti ha maggiormente colpito e consiglieresti?

Devo ammettere con imbarazzo che di Nathaniel Hawthorne avevo letto solo il celebre romanzo “La Lettera Scarlatta” e non pensavo fosse uno scrittore di racconti fantastici e gotici così eccezionale. Sono un’amante dei racconti fantastici (Tarchetti, Landolfi, Buzzati, Poe…) e leggere “La figlia del Dottor Rappaccini”, all’interno della raccolta di racconti di Hawthorne, mi ha fatto piangere dalla commozione.

Adesso è arrivato il momento di porti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere.

Quando ero bambina giocavo a due cose: negozio di animali (ed infatti ho due cani, due gatti e un criceto immortale) e giocavo a rispondere alle domande di un fantomatico intervistatore. Sono stata una bambina degli anni 80, molto fantasiosa e molto timida, per cui rispondere alle domande per me è al contempo tortura e felicità. La mia domanda dei sogni però resta: “Non ho nulla da chiederti, il tuo libro è così bello che dice già tutto”.

Per maggiori informazioni e acquisto libro: Amazon.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.