Stefano Bellagarda: intervista scrittore

Intervista all'autore Stefano Bellagarda.
L'Europa come modello di crescita di Stefano Bellagarda
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Stefano Bellagarda autore del libro L’Europa come modello di crescita, innovazione e sostenibilità

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro L’Europa come modello di crescita, innovazione e sostenibilità, cosa diresti?

In questo libro voglio dare una spiegazione di come l’Europa, se segue una serie di criteri e si trasforma, può essere un motore per la crescita e impattare positivamente sull’individuo, sulla comunità intesa come gruppo d’individui e un esempio per il mondo intero.

2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro in cui ci spieghi come l’Europa “può essere un motore per la crescita e impattare positivamente sull’individuo”?

L’ispirazione nasce per la passione che ho per questo argomento e per quello che ho fatto in questi anni all’università durante il mio percorso di studi e l’attività di studio fatta per conto mio.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Nei vari capitoli si analizzano alcuni punti che ritengo personalmente fondamentali perché l’Europa funzioni veramente bene. Vorrei far comprendere come essa dovrebbe trasformarsi al fine di garantire un equilibrio di pace e prosperità non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto sociale.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Avrei potuto approfondire il ruolo dell’intelligence dell’Unione Europea , ma credo che questo sarà oggetto probabilmente di un futuro libro.

5. Se Stefano Bellagarda dovesse utilizzare tre aggettivi per definire L’Europa come modello di crescita, innovazione e sostenibilità, quali userebbe?

Lo considero innanzitutto un progetto e un’idea, un libro a cui tengo molto. Gli aggettivi che utilizzerei sono questi: interessante, costruttivo ed innovativo.

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché secondo me va bene per tutte le età, sia per chi è contrario sia per chi è pro Europa e per chi studia e si interessa di argomento.

7. Hai in mente un’altra storia da scrivere? Hai già un altro libro nel cassetto? Puoi anticiparci qualcosa?

Al momento no, anche se mi sto laureando su una tesi che riguarda l’intelligence europea e chissà che non riesca a trasformarla in un libro.

8. Qual è il romanzo o il saggio che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

Ho letto “Il capitale nel XXI secolo” di Thomas Piketty, “Il valore etico della crescita” di B. Friedman che mi hanno colpito molto. Sono inoltre appassionato della collana del vicequestore Rocco Schiavone di Antonio Manzini.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Non è nessuno da sconsigliare attualmente.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere.

Presenteresti questo libro alla Comunità europea? In altre lingue magari?

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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