Umberto Castagna: intervista scrittore

Intervista autore Umberto Castagna.
Umberto Castagna
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Umberto Castagna autore del libro La guerra fatta in casa

La guerra fatta in casa di Umberto Castagna1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro La guerra fatta in casa, cosa diresti?

La guerra fatta in casa parte dal profondo vissuto della guerra ‘40/45 come fu attraversata da un ragazzino, e si snoda nell’incontro – vent’anni dopo – con uomini e donne che avevano all’epoca la sua stessa età e ne recano ancora profonde tracce. Le loro passioni e i loro tormenti, le schermaglie amorose, i tentativi di essere diversi in una società puritana, o di riscattarsi affrontando se stessi e accettandosi, esplodono e si agitano sullo scenario di una Napoli dapprima tragica e offesa, poi rinata a grande bellezza. In breve: Sul groviglio delle memorie di un ragazzo una narrazione fluida racconta un romanzo appassionante – una creazione fantastica appunto – della quale i ricordi sono solo la fonte.

2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro in cui si avverte in maniera intensa il coinvolgimento emotivo?

Fonte dell’ispirazione è il bisogno di capire le ragioni oscure di decisioni vitali che appaiono libere e non lo sono. Ogni personaggio nasconde le radici rimosse ma presenti nel subconscio delle proprie scelte.
L’ispirazione nasce dunque dalla riflessione e dalla ricerca dei motivi profondi che dominano le nostre scelte.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Voglio modificare il senso della domanda, perché desidero prima di ogni cosa che la lettura sia piacevole, anzi affascinante. Ho scritto un romanzo non un trattato di psicoanalisi, ho inventato personaggi come persone vive che si possano incontrare nella vita, e situazioni, dialoghi e avventure credibili, ho cercato la leggerezza e dove potevo l’ironia in un linguaggio elegante.

In secondo luogo spero di aver trasmesso la percezione di quella che fu “la quotidianità del vivere” in una guerra spietata e del formarsi di quel disagio esistenziale che si forma e si rivela durante il percorso della vita.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Non ho più niente da aggiungere. Questo non vuol dire che considero perfetto il romanzo.. Non c’è scrittore al mondo che non continuerebbe all’infinito a correggere, perfezionare, limare la sua opera. Ma questo è un altro discorso

5. Se Umberto Castagna dovesse utilizzare tre aggettivi per definire La guerra fatta in casa, quali userebbe?

Piacevole – trascinante – solido (o: ricco).

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché l’ho scritto! Perché rivela aspetti della guerra che sfuggono agli storici, cioè “il quotidiano” delle famiglie, ma principalmente perché è un racconto affascinante che penetra nell’intimo dei suoi personaggi.

Seconda parte intervista Umberto Castagna

7. Hai in mente un’altra storia da scrivere? Hai già un altro libro nel cassetto? Puoi anticiparci qualcosa?

Sono un po’ spompato dopo La guerra fatta in casa, ma scrivere è un’esigenza per me. Sto selezionando temi e maschere.

8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

Il viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani. Luoghi insoliti, personaggi straordinari, pensieri da riascoltare nell’intimo.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Quello che ti annoia. Non sei obbligato a leggerlo fino in fondo. Io ho abbandonato senza vergogna e senza ripensamenti “I fratelli Karamazov”.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Perché ho aspettato tanto a dedicarmi al romanzo? Inventare è un così grande divertimento!

Leggi la biografia dello scrittore emergente Umberto Castagna.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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