Recensione Libro.it intervista Valentina Di Cesare autrice del libro “Marta la sarta”

Intervista alla scrittrice emergente Valentina Di Cesare.
Valentina Di Cesare
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1. Per iniziare… raccontaci qualcosa di te, qualcosa che vorresti che i nostri lettori sapessero prima di entrare in contatto con il libro che hai scritto.

Credo che per capire chi sono sia sufficiente leggere il libro.

2. Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro “Marta la sarta” cosa diresti?

Marta la sarta è innanzitutto una storia semplice in cui molti lettori possono riconoscersi, narra l’eccezionalità del quotidiano e di conseguenza racconta e ricorda al lettore che ogni esistenza ha un senso prezioso ed unico e che non esistono vite più importanti di altre. Inoltre Marta la sarta è anche un piccolo invito al recupero di abitudini ultimamente passate in disuso come l’ascolto, il rispetto e la gentilezza reali, fra le persone.

3. Nel tuo romanzo racconti di una donna che è sempre presente per gli altri e dimostra che esistono eroi semplici nella quotidianità. Ti sei ispirata a una persona che conosci o è tutto frutto della fantasia?

Esistono molte persone come Marta, dunque di base mi sono ispirata alla realtà. Marta non è eccezionale, bensì è come tutti si dovrebbe essere.

4. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo il libro? Quale significato non del tutto esplicito vorresti potesse cogliere?

Ogni lettore, proprio per il discorso che facevo prima, quello dell’unicità di ogni vita umana, può trovare in Marta un senso proprio e singolare.

5. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?

Non è stato nessun romanzo, credo, a farmi capire che avrei voluto scrivere, quando però ho letto “Palomar” di Calvino e “Le città del Dottor Malaguti” di Roberto Pazzi ho sognato di scrivere un giorno qualcosa che lontanamente gli somigliasse.

6. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Un libro di matematica, ma solo perché non ne ho mai aperto uno!

7. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Nessuno mi ha mai chiesto cosa penso delle istrici, se qualcuno lo facesse io risponderei che nonostante non le trovi particolarmente belle, mi affascinano i loro comportamenti, specialmente degli esemplari di sesso femminile.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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