Di cosa parla “Io, te e la vita degli altri” di Vincent Maston
Se ne è discusso su blog, forum e siti, ma il successo del libro “Io, te e la vita degli altri” di Vincent Maston dipende in gran parte dal passaparola.
Questo libro ambientato a Parigi, dalla copertina fantasiosa che attira al primo sguardo, non racconta della città romantica che tutti abbiamo in mente, ma di un luogo caotico e pieno di lati oscuri.
Nonostante che nelle prime pagine del libro “Io, te e la vita degli altri” ci troviamo dinanzi a una Parigi poco affascinante, si rimane comunque colpiti dalla storia da subito sia per il ritmo veloce, sia per i personaggi che conosciamo man mano.
Protagonista de “Io, te e la vita degli altri” è Germain, un ragazzo con gravi problemi di balbuzie, che non riesce a esprimersi fino in fondo e trova il suo unico momento di sfogo nella metropolitana, quando spintona o calpesta i piedi alle persone che lo infastidiscono.
Da mesi ha un appuntamento fisso con la sua psicoterapeuta Clotilde per affrontare i suoi problemi. Da subito Germain resta emotivamente coinvolto dal suo medico, ma ha paura di dichiararsi, stretto nella morsa della sua incapacità di comunicare come gli altri.
Un giorno, Germain incrocia sulla metropolitana una ragazza di colore che come lui sembra provare gioia nello spingere le persone nei vagoni e quando finalmente la riesce a trovare, dopo averla cercata per giorni, capisce che esistono altri che come lui amano questa strana attività delle metro.
Entra così a far parte di una squadra di ragazzi che vanno a importunare ignari viaggiatori, ma qualcosa va storto nei loro piani mettendo a rischio i rapporti più cari di Germain.
“Io, te e la vita degli altri” è un libro che si legge d’un fiato, che non vuole lasciare lungo la strada perle di saggezza, ma coinvolgere, far sorridere e riflettere con leggerezza sulla condizione degli uomini.
Senza pretese Vincent Maston scrive una storia che coinvolge e piace alla maggior parte dei lettori.