Trama e recensione libro “L’alba nera” di Piero Iiriti

Citazione “Tutto ciò che potei fare era carezzare la sua testolina che lieve lieve svaniva assieme al mio tatto, dissolti come il bagliore della candela, che sul vetusto tavolino, consunta moriva.”
L'alba nera
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“L’alba nera” di Piero Iiriti: un viaggio alla scoperta di altri mondi!

“L’alba nera” è il sequel di “Thelmabeth” scritto da Piero Iiriti.
Nel primo capitolo avevamo vissuto assieme al protagonista Trevien e i suoi compagni alcuni viaggi incredibili, legati all’uso di alcool. In questo secondo libro ci ritroviamo nello stesso scenario ma mosso da motivi differenti. Il tutto viene narrato con cura, facendo attenzione ai dettagli, in gran parte emotivi e legati alla mente.

Trevien si racconta, in prima persona, parlando di sé, della sua vita, di ciò che sente, vede, prova. Ma alterna questi momenti presenti ai suoi viaggi, che si concretizzano in una realtà parallela.

Il tutto spinge il lettore anche a dei giudizi, che possono essere positivi o meno, per il modo di agire, reagire e vivere di Trevien. Tanto da portare il lettore a immedesimarsi ancora di più nel protagonista per capirne i motivi di questo sue essere differente da noi.

Commento libro

Una scrittura ben calibrata, ricercata, per nulla banale, a volte molto estrema nel linguaggio, piena di caos, di termini aulici, che sembrano arrivare dal passato. Un’avventura incredibile, una storia cruda in cui non ci sono linearità né confini invalicabili: questo è ciò che racchiude il romanzo. Astratto e concreto, reale e surreale, presente e futuro, luce e tanta oscurità, sono queste le parole chiave per interpretare “L’alba nera”.

Questo romanzo porta a galla la vera natura umana, quella piena di contraddizioni, fatta di alti e bassi, di momenti burrascosi, tanto caos e la necessità di riportare ordine.

Ciò colpisce de “L’alba nera” è proprio il dualismo ben realizzato dallo scrittore Piero Iiriti che riesce a contrapporre, avvicinare e fondere la concretezza della storia al surreale, a ciò che non è tangibile, a volte persino inimmaginabile.

Lo scrittore ha grande fantasia e sa utilizzarla molto bene per condurre il lettore in scenari fuori dagli schemi, in una lotta eterna tra il vero e ciò che non lo è che il protagonista, innamorato, continuerà a vivere.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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