Recensione Libro “L’Alveare”

Citazione "Il cellulare, poggiato sotto lo specchio, prese a squillare insistentemente. Era il cellulare riservato alle chiamate dell'Organizzazione. Quel numero era conosciuto solo ai suoi superiori e attraverso esso si parlava solo in chiaro."
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Di cosa parla “L’Alveare” di Marco Grieco

“L’Alveare” è il primo romanzo dello scrittore e musicista salernitano Marco Grieco. La storia è ambientata a Budapest dove i personaggi di questo thriller si muovono al ritmo dei raccapriccianti omicidi commessi da un serial killer.

Il vecchio tenente Tamàs Kovàcs, uno dei protagonisti de “L’Alveare”, sembra essere il sosia del leggendario Tenente Colombo. Soprannominato Komolbovacs per la sua perenne confusione, è capace di geniali intuizioni nei momenti più importanti delle indagini.

A fare da balia e collaboratrice al tenente Kovàcs c’è Anna, la splendida e astuta detective che, oltre a seguire con ammirazione le gesta del suo superiore, lo assiste nella ricerca degli oggetti che dissemina sbadatamente ovunque.

“L’Alveare” inizia con la morte di una prostituta durante una prestazione particolare. I sospetti ricadono sul suo cliente, ma le analisi mediche rivelano che la causa della morte è data da un miscuglio di sostanze iniettatele qualche ora prima del decesso.

In base a questi elementi il tenente protagonista de “L’Alveare” (MJM Editore) capisce di trovarsi difronte ad un serial killer e chiede la collaborazione del suo vecchio amico criminologo Tony Roversi. L’italiano, che già in passato ha aiutato Kovàcs, oltre ad essere uno dei più grandi esperti mondiali sulle metodologie degli assassini seriali, è anche l’ex fidanzato di Anna. Marco Grieco inserisce altre trame nella storia sia per arricchire i personaggi, che per distrarre il lettore dall’indagine.

Il misterioso killer che scandisce il ritmo del “L’Alveare” ingarbuglia i suoi avversari in una ragnatela di sospetti, portandoli a dubitare di tutto e di tutti, senza interrompere la macabra scia di omicidi che diventano via via più efferati. Basterà un piccolissimo errore per far scattare nella mente di Kovàcs la giusta intuizione e scoprire un’Organizzazione gigantesca: la partita a scacchi tra il bene e il male sarà ribaltata da continui colpi di scena che rendono il ritmo de “L’Alveare” davvero trascinante.

Marco Grieco gestisce molto bene il meccanismo del thriller, ponendo particolare attenzione alle descrizioni caratteriali dei personaggi che compaiono di volta in volta sulla scena.

Un romanzo ben scritto, che appassiona e si lascia perdonare qualche intuizione leggermente forzata (comunque tipica del genere), necessaria a mettere i protagonisti de “L’Alveare” di Marco Grieco sulle tracce del killer.

Scheda del Libro

Titolo: “L’Alveare”
Autore: Marco Grieco
Editore: MJM Editore
Anno di pubblicazione: 2009
Numero di pagine: 387

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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