Recensione Libro “L’arte di correre” di Haruki Murakami

Citazione “Non importa se otteniamo dei risultati o meno se facciamo bella figura o no, in fin dei conti l'essenziale per noi è qualcosa che non si vede, ma si percepisce con il cuore.”
L'arte di correre
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla “L’arte di correre” di Haruki Murakami

“L’arte di correre” è un libro autobiografico del noto scrittore giapponese Haruki Murakami, scritto tra il 2005 e il 2006 in cui. Tra i suoi libri più belli sicuramente “Kafka sulla spiaggia”.

Con dovizia di particolari, lo scrittore annota i suoi risultati in termini di corsa, nello specifico, di corsa di lunghe distanze. La maratona.

Murakami, infatti, ha intrapreso l’attività podistica nel 1982 e da allora ha corso circa venti maratone, ma anche ultramaratone e ha partecipato perfino a gare di Triathlon, che sono costituite da tre prove che si svolgono in immediata successione e sono comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa.

“L’arte di correre” più che un’autobiografia sembrerebbe essere un libro di memorie. Un libro in cui si insegna a non gettare mai la spugna, a non arrendersi e a non badare molto ai risultati finali perché l’importante nella vita, come nel Triathlon, non è vincere ma partecipare.

La corsa diventa per lui, non solo una “sfida personale”, un bisogno di fare sempre risultati migliori ma anche una vera e propria esperienza di vita, quasi una metafora di essa.

Commento libro di Murakami

Disciplina, misura, regolarità, difficoltà caratterizzano le pagine di questo libro così introspettivo.

I risultati che Murakami raggiunge sono sapientemente e scrupolosamente annotati nel libro L’arte di correre e a far da cornice ai suoi allenamenti e alla sua corsa c’è sempre il suo immancabile walkman, con la musica che lo scrittore-corridore ha scelto per fargli da compagnia, quasi da colonna sonora.

Come scrive Haruki Murakami “Non importa se otteniamo dei risultati o meno se facciamo bella figura o no, in fin dei conti l’essenziale per noi è qualcosa che non si vede, ma si percepisce con il cuore.” Questo è il vero senso del libro, questo il senso insito della vita. Questo è, in una parola sola, vivere e cioè correre.

Recensione scritta da Silvia Buda

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Silvia Buda

Presentazione Silvia Buda Silvia Buda, laureata in Lingue, ama da sempre la scrittura, la lettura e l'arte del comunicare. Ritiene che sia meglio regalare un libro anziché uno smartphone... anche se siamo nell'era digitale. Se potesse scriverebbe ancora con la penna e il calamaio, alla maniera di Giacomo Leopardi, state pur certi che lo farebbe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.