L’assassinio del commendatore di Murakami Haruki: recensione libro

Mi sedetti sulla poltrona di pelle, mi appoggiai allo schienale che disegnava una leggera curva, posai i gomiti sui braccioli. Incrociai le mani sul petto. E ancora una volta osservai attentamente il quadro.
L'assassinio del Commendatore
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Trama, recensione e commento libro L’assassinio del commendatore di Murakami Haruki

Murakami Haruki riesce a sorprendermi sempre. Nel suo ultimo romanzo L’assassinio del commendatore, il titolo è il nome di un quadro dipinto da un famoso artista giapponese secondo l’antico stile della tradizione nipponica.

Trama libro L’assassinio del commendatore di Murakami Haruki

Il protagonista, l’io-narrante, lo trova arrotolato in soffitta in un nascondiglio in cui era rimasto per anni, ne rimane profondamente coinvolto, lo studia e lo riporta in vita.

Il pittore è Tomohiko Amada, che da pittore d’avanguardia si è trasformato in un pittore classico. Negli anni Trenta studente rivoluzionario a Vienna è stato coinvolto in un fallito omicidio politico. Ora vive in una casa di cura, affetto da demenza.

Il dipinto raffigura Don Giovanni di Mozart vestito nello stile dei cortigiani giapponesi del settimo secolo. Nella nota opera di Mozart, Don Giovanni uccide in duello il Commendatore dopo che l’uomo lo scopre a sedurre la figlia Anna.

La storia del quadro prettamente occidentale s’interseca nel romanzo di Murakami Haruki con la storia di un vicino di casa un certo Walter Menshiki, uomo ricchissimo e dissoluto che vive la sua vita in solitudine, sperperando tutti i suoi soldi.

Il nostro narratore, rigorosamente senza nome, è un trentaseienne tradito dalla moglie che vive facendo ritratti su commissione e si sente un fallito.

Grazie a un amico, che presto scopriremo essere il figlio di Tomohiko Amada, va a vivere proprio nella casa abbandonata tra i boschi del grande pittore, dove non solo trova il quadro ma intraprende un viaggio attraverso se stesso e la sua vita.

Un viaggio non del tutto compiuto in questo primo volume dell’opera di Murakami Haruki, presto infatti dovrebbe essere pubblicato il secondo volume.

Commento libro L’assassinio del commendatore di Murakami Haruki

Il romanzo L’assassinio del commendatore è frammentato da situazioni reali sovrapponibili a situazioni irreali. Il libro attraversa il genere psicologico, introspettivo ma anche il mistero e il thriller sospeso.

Il lungo infinito monologo del narratore ci ricorda il bel flusso di coscienza di Joyce o della Woolf, nella migliore ed emozionante libera rappresentazione dei pensieri dell’io narrante.

Un io metafora dell’essere umano, dei suoi fallimenti, delle sue crisi, dei suoi rimpianti e della sua ricerca forsennata del senso profondo della vita.

Un’atmosfera magica scandita dal suono improvviso di una campanella interrata in una cripta e una serie di eventi enigmatici che sospende e incanta il lettore in un modo che solo il grande scrittore giapponese sa creare.

Leggi la recensione dell’ultimo libro di Murakami Haruki dal titolo Abbandonare un gatto, pubblicato nel 2020 dalla casa editrice Einaudi.

Informazioni Libro

Titolo libro: L’assassinio del Commendatore
Autore: Murakami Haruki
Pagine: 411
Anno di pubblicazione: 2018
Casa Editrice: Einaudi
Prezzo di copertina: € 20,00

Recensione libro di Milena Privitera

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Recensione scritta da

Milena Privitera

Presentazione Milena Privitera Leggere è la mia prima passione. Scrivere la seconda.

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