Recensione libro L’inverno del pesco in fiore

Citazione "L’uomo si è sempre combattuto fin da quando è comparso sulla Terra e, quando non trova un nemico intorno a sé, lo va a cercare lontano; e quando non ha più nemici neanche lontano volge lo sguardo al suo fianco e il nemico lo cerca dentro casa."
L'inverno del pesco in fiore - Marco Milani
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Di cosa parla L’inverno del pesco in fiore di Marco Milani

L’inverno del pesco in fiore di Marco Milani è un romanzo in cui, attraverso la storia di una famiglia, si ripercorre il secolo breve d’Italia. Il romanzo si apre con la descrizione del momento in cui sta per essere scattata una foto di famiglia. Siamo nel 1895 e la famiglia Bondoli di Ladispoli posa al cospetto di una Voigtländer, una delle migliori macchine fotografiche del tempo.

Marco Milani introduce da subito il lettore nell’ambiente e nella famiglia. E’ una scena brevissima, che fa da preambolo, ma che apre le porte sul mondo che l’autore vuole raccontare. La descrizione dei personaggi della foto, con relative sfumature caratteriali, permette al lettore di entrare in casa.

Subito dopo la foto, la narrazione de L’inverno del pesco in fiore si sposta in tempi e luoghi molto diversi. Uno dei soggetti della foto, il giovane Ernesto Bondoli si trova con il suo amico e commilitone Mario Bardin nel contingente italiano inviato in Cina nel 1900. Sono gli anni in cui la Cina provò, in modo ambiguo, a resistere al prepotente ingresso dei paesi occidentali nella propria economia.

I militari italiani, assieme ad inglesi, francesi e tedeschi, furono inviati in terra cinese per sedare quella che è passata alla storia come “La rivolta dei Boxer”. La rivolta contro gli stranieri in Cina prende forma nelle scuole di arti marziali cinesi, dove giovani vengono arruolati per cacciare gli stranieri. Al tempo, il nome cinese di questi ribelli fu tradotto con il termine “boxer” (per via di un simbolo cinese che, più o meno, significa “colpire con la mano”).

I militari italiani inviati in Cina hanno l’obiettivo di proteggere i palazzi della delegazione e attendere le forze internazionali che arriveranno a dare manforte. Mario cerca di rassicurare il giovane Ernesto, terrorizzato dall’idea di non tornare più a casa e rivedere la sua famiglia, che porta sempre con sé grazie alla foto scattata qualche anno prima.

La fotografia di famiglia rappresenta un elemento molto importante, soprattutto nella prima fase del romanzo. Ernesto descrive dettagliatamente al suo amico Mario i personaggi della foto e questi, cresciuto da solo in un orfanotrofio, sente di aver trovato la famiglia che non ha mai avuto. Mario chiede più volte ad Ernesto di mostrargli la foto durante i giorni di guerra e, in virtù del legame che si è creato tra i due, il giovane Bondoli strappa all’amico la promessa di riportare a casa sua la foto, se lui non fosse sopravvissuto alla guerra.

Durante uno degli attacchi alla Cattedrale che alcuni militari italiani stanno proteggendo, Ernesto Bondoli muore. Mario Bardin, quindi, deve onorare la sua promessa: dovrà riportare la fotografia ai Bondoli e spiegare quello che è successo. Al rientro dalla guerra Mario si reca a Ladispoli per conoscere la famiglia dell’amico, per onorare la sua promessa, ma anche per conoscere di persona uno dei personaggi della foto che, da subito, gli ha rubato il cuore.

L’accoglienza della famiglia Bondoli non è delle migliori: Mario porta una tristissima notizia e la famiglia è straziata dal dolore. Il protagonista de L’inverno del pesco in fiore, però, a poco a poco, riesce ad entrare nel “clan”, e a farsi accettare anche dal dispotico patriarca Filiberto. Lavorerà nella tenuta della famiglia ed entrerà a pieno nei complessi equilibri della famiglia Bondoli.

“La vita lo aveva maltrattato, lasciandogli tanti segni sulla pelle, nella carne viva, ma questa volta non avrebbe accettato così facilmente il volere del fato.”

Da qui in poi Marco Milani descrive la storia d’Italia attraverso le vicende personali e sociali dell’importante famiglia di Ladispoli. Racconta la guerra, i legami, i cambiamenti che la famiglia deve affrontare per sopravvivere nel nuovo contesto.

L’inverno del pesco in fiore è un romanzo storico che si inserisce nel solco delle grandi storie familiari come I Viceré di De Roberto e Il Gattopardo di Tomasi da Lampedusa. L’autore riesce a fornire diversi punti di vista, attraverso gli occhi dei personaggi, tutti ben costruiti e credibili. Il contesto storico è descritto sempre con particolare attenzione e precisione, offrendo informazioni utili a decorare lo scenario. Colpisce il grande lavoro di ricerca storica e la bravura con cui l’autore muove i suoi personaggi in un arco temporale lungo e ricco di avvenimenti.

Marco Milani ha scritto un libro storico carico di passione, ricco di forza. Lo scrittore accompagna il lettore, non lo surclassa mai, offrendogli una prosa delicata e allo stesso tempo incisiva. L’inverno del pesco in fiore è un romanzo bello, da leggere senza fretta, per assaporarne tutte le delicate sfumature.

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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