“L’ultimo albero a Nord” di Diego Cigolini: un viaggio nella propria vita
“L’ultimo albero a Nord” di Diego Cigolini è un romanzo che fonde realtà e fantasia. Porta il lettore a vivere un’esperienza in cui non è chiaro ciò che accade, perché ci si aspetta sempre un cambiamento, un nuovo segnale, una virata.
A essere protagonista di quest’avventura è uno scrittore di fama mondiale: Dave Allen. Sta affrontando un periodo buio e difficile, ha perso l’ispirazione per scrivere e decide di ritrovarla nei paesi del Nord. Crede che facendo questo viaggio possa riempirsi di bellezza, vedere l’aurora boreale e spera di ritrovare le parole necessarie per scrivere.
Sembra che la sua stanza virtuale, quella in cui ci sono personaggi e storie, sia diventata improvvisamente vuota e teme in una depressione che lo farà sprofondare nel buio. Per questo non può rimanere fermo e inerme.
La sua esistenza, però, è sconvolta da un’entità misteriosa che gli mostra la fotografia di un albero e immagini da decodificare, e lo instrada come per cercare di farlo giungere al suo destino. Come se fosse preda di paranoie e necessitasse di un aiuto psicologico intraprende il suo percorso misterioso e interpretativo, ricco di paure da affrontare ed enigmi da sciogliere.
Questo viaggio fisico e interiore, cambierà la sua sorte?
Commento libro
Ciò che colpisce della storia, oltre al ritmo, sono le parole usate, si avverte una poesia di fondo e la giusta dose di anima. Il protagonista si racconta, lo fa in modo profondo, anche quando colto dalla paura e dalle tenebre. A impreziosire la storia immagini, QR code per ascoltare brani musicali e poesie,
Dualismo, ciò che è e ciò che non è, fantasia e realtà, con un sottofondo di ambiguità che rimescola continuamente le carte. Poi, inevitabile la linea di confine quasi invisibile tra ragione e pazzia sono elementi essenziali della storia “L’ultimo albero a Nord”.
Inoltre, è bella l’analisi che il personaggio fa di se stesso e di ciò che gli accade. Il capire la sua necessità di cambiamento, come fare per abbattere muri interiori e il sapere accettare di perdere per ricominciare.
